Tutti pazzi per Francesco Molinari, il campione di golf che ha chiuso un 2018 eccezionale e che è stato nominato ieri golfista dell’anno del tour europeo. Il sito del circuito continentale è pieno delle spettacolari imprese del 36enne torinese, che ha fatto quello che nessun altro atleta italiano di golf è mai riuscito a fare: ha vinto il major più antico del mondo, l’Open Championship. Come se non bastasse nella stessa stagione ha vinto anche il torneo di Londra, al Wentworth Club, battendo Rory McIlroy, un torneo del Pga tour e la Ryder Cup, stabilendo il record di 5 vittorie su 5 incontri giocati e mettendo a tappeto campioni monumentali come Tiger Woods e Phil Mickelson. Dulcis in fundo ha vinto la Race to Dubai, cioè il campionato stagionale europeo. Ecco. Sempre con determinazione, ma anche con una genuina dose di umiltà. All’estero lo amano tutti, ha incantato inglesi e americani, con il suo stile perfetto e la sua simpatia. Grazie a questi successi è entrato nell’Olimpo del golf e una giuria composta di giornalisti di golf ha deciso di conferirgli il prestigioso premio.
“È un grande onore ricevere l’Hilton European Tour Golfer of the Year – ha detto Molinari, al London Hilton di Park Lane dove si è svolta la cerimonia – sono molto orgoglioso di unirmi ai tanti nomi importanti che compaiono nell’elenco dei vincitori. È un premio che significa molto per me ed è un bel modo per concludere un anno davvero speciale. Vincere a Wentworth, una delle nostre gare più importanti, mi ha dato molta fiducia per l’estate. Dopodiché vincere The Open a Carnoustie e diventare il primo campione major del mio paese è stato incredibile. È stato fantastico fare parte della squadra europea della Ryder Cup in Francia e tagliare il traguardo a Dubai. Guarderò sempre indietro a questa stagione e mi sentirò felice o per quello che è successo”.
Secondo Keith Pelley, Amministratore delegato del Tour europeo “Francesco, che quest’anno ha fatto la storia, non è solo un golfista fenomenale, è anche una persona meravigliosa e per tutta la stagione ci ha ricordato costantemente che magnifico ambasciatore è per il nostro gioco”. Gli omaggi sono proseguiti con Iain Carter, corrispondente del BBC Golf: “Francesco è sempre stato uno dei giocatori d’élite europei, ma nel 2018 è diventato una superstar globale e si è distinto dai suoi pari”.
Per il membro del panel Nick Dougherty, Sky Sports Golf Presenter: “Tutti i grandi momenti della stagione diventano insignificanti rispetto alla prestazione di Francesco sotto pressione a Carnoustie. È stato speciale il suo putt alla 18, soprattutto se pensiamo con chi stava giocando (Tiger Woods). Francesco ha avuto un anno monumentale e ha fatto tutto con il sorriso in faccia”. Ai suoi tifosi non resta che una parola: grazie.
Anche la Federazione golf e il Coni vogliono celebrare Molinari e lo faranno mercoledì 19 dicembre alla Casa delle Armi al Foro Italico di Roma, conferendogli il Collare d’Oro al Merito Sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano. Tra i premiati Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, che riceverà la Palma d’Oro al Merito Tecnico per i successi alla guida della nazionale italiana di Pallavolo.