Francesco Molinari tona subito in sella dopo la caduta al Masters, il primo major di golf stagionale che gli è sfuggito di un soffio domenica scorsa, premiando il redivivo Tiger Woods. L’azzurro riparte oggi da Hilton Head Island, in South Carolina dove, per quattro giorni, si gioca l’Harbour Town Golf Links.
La sconfitta di Molinari brucia, ma la frustrazione può trasformarsi in voglia di riscatto in un campione del suo calibro. E questo è l’atteggiamento con cui il torinese affronterà le prossime 72 buche. Il torneo di Augusta d’altra parte è stato una sorta di partita di ritorno dell’Open Championship 2018 vinto da Chicco. Anche nel major europeo infatti i due principali contendenti erano Tiger e Francesco. Paragonando il golf al calcio si può dire che ognuno ha vinto la partita in casa propria e si spera avranno tante altre occasioni di giocarsi la bella. Sarebbe entusiasmante e ambizioso e ci possiamo credere, perché Molinari è oggi uno dei più bravi giocatori del mondo.
L’azzurro incarna inoltre, sui campi da golf, la meglio gioventù che lo sport tricolore possa esprimere, perché è bravissimo ed è un gentleman. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport rivela infatti di essersi anche complimentato con il rivale. Gli ho detto “che se lo meritava e che per me era una leggenda”. E ancora: “Mettendo da parte la mia situazione personale, è stato bello che in un momento storico così importante per tutto lo sport, fino a poche buche dalla fine ci fosse un italiano a giocarsela con Tiger”.
All’Harbour Town Golf Links di Hilton Head Island Tiger purtroppo non c’è. I giocatori in campo però sono di ottimo calibro. Oltre a Molinari, numero sette del mondo, ci sono il numero uno Dustin Johnson, il leader della Fedex Matt Kuchar, l’inossidabile Jim Furyk e il rampante Bryson DeChambeau. Sono da tenere d’occhio Jordan Spieth, Xander Schauffele, Webb Simpson, Tommy Fleetwood e Ian Poulter. Campione in carica è il giapponese Satoshi Kodaira. In palio ci sono 6,9 milioni di dollari, 1,242 milioni per il primo e 500 punti per la graduatoria del circuito americano.