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Golf – McIlroy, Mickelson, Stenson: sfida al top ad Abu Dhabi, in attesa di Tiger

Henrik Stenson, Rory McIlory, Phil Mickelson, Sergio Garcia, Luke Donald, Martyn Kaymer, Matteo Manassero: sono solo alcuni dei campioni in campo ad Abu Dhabi, dove parte oggi il primo torneo del cosiddetto Desert Swing, piccolo e ricco circuito che si gioca negli Emirati.

Dopo Abu Dhabi, la prossima settimana, il circo del golf si trasferisce in Qatar, mentre dal 30 gennaio al 2 febbraio si gioca il Desert Classic a Dubai, dove arriverà anche Tiger Woods. Nel 2013 il campionissimo aveva scelto Abu Dhabi e saltato l’appuntamento finale, ma quest’anno gli organizzatori hanno deciso di fare le cose in grande, per celebrare adeguatamente il 25esimo anniversario del loro trofeo e hanno “ingaggiato”  anche il numero uno del mondo. 

Le gare negli Emirati sono piuttosto amate dai giocatori, anche da quelli americani o dagli europei che militano stabilmente sul circuito Usa. La stagione negli States infatti non è ancora entrata nel vivo, mentre nella mecca del petrolio in questo periodo c’è un bel clima, campi perfetti e 7,7 milioni di dollari in palio, nell’arco dei 3 confronti: 2,7 milioni ad Abu Dhabi,  2,5 milioni a Doha, 2,5 milioni a Dubai. Si tratta, in sostanza, di alcuni fra i tornei più ricchi del campionato europeo.

L’Hsbc Championship apre le danze questa mattina con un vero parterre de roi, che comprende otto vincitori di major, sette vincitori della Race to Dubai e i nostri quattro italiani: Manassero, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Matteo Crespi. Matteo è reduce da una buona prestazione al Volvo Golf Champion, la settimana scorsa a Durban, in Sud Africa, dove il titolo è stato vinto, per il secondo anno consecutivo, da Louis Oosthuizen. Manny si è piazzato decimo, confermando il posto in classifica del 2013 (nono).

I favoriti sono, naturalmente,  i leader del ranking, a partire da Stenson. Lo svedese, numero tre del mondo, ha già in bacheca due dei tre trofei del Desert Swing, gli manca proprio Abu Dhabi e vuole provarci. “Sarebbe un bell’oggetto da aggiungere alla mia collezione” ironizza. I campi degli Emirati sono congeniali al 37enne che ha vissuto a Dubai per 10 anni prima di trasferirsi in Florida. “Mi sento a casa – dice Stenson – è bello essere di nuovo qui e partire per una nuova sfida”.

Per molti europei Abu Dhabi è anche uno dei primi banchi di prova per qualificarsi nella squadra di Ryder Cup. Sergio Garcia attualmente decimo nel ranking mondiale, dovrebbe avere già il suo posto assicurato per la settima volta; Luke Donald invece, ex numero uno del mondo, oggi è in 19esima posizione e soprattutto nel 2013 è finito 43esimo nella Race to Dubai, quindi deve cercare di recuperare terreno.

Per Phil Mickelson il torneo di Abu Dhabi rappresenta il primo appuntamento di stagione. “Sono contento di essere qui – dice Lefty – su un percorso di livello mondiale e in forma impeccabile, dove si può facilmente capire come si sta giocando”. Il 43enne di San Diego ha, ovviamente, un obiettivo prioritario nel 2014: vincere lo US Open, unico major che gli manca per completare il grande slam. E la sua corsa verso questo miraggio, che potrà diventare realtà a metà giugno, comincia qui.

Rory McIlory è l’altro grande protagonista di questa edizione e ad Abu Dhabi non è quasi mai sceso sotto l’undicesima posizione. La stagione 2013 è stata deludente per l’ex numero uno del mondo, ma in zona Cesarini  è riuscito a vincere l’Open di Australia.  Un colpo di coda finale che consente a Rory di arrivare negli Emirati con un maggior carico di fiducia, su un campo che sembra perfetto per un giocatore lungo e fantasioso come lui, che vuole mettere alla prova il nuovo drive. “E’ il posto ideale – afferma McIlory – per cominciare la mia stagione”.

Jamie Donaldson difende il titolo 2013 e “non vede l’ora” di provarci. Insomma grande lotta e quattro giorni di spettacolo, che si possono seguire su Sky sport due a partire dalle 10 del mattino (sintesi in replica la sera). Tee time mattinieri in prima giornata per Manassero, Kaymer, Garcia (7,30 ora locale) e per Mickelson, McIlory e Donaldson (7,40); partenza più comoda per Stenson, al tee della 1 con Donald e Bjorn alle 12,05.

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