Matteo Manassero riparte da Kuala Lumpur. Archiviata la lunga parentesi americana il ventenne veronese, reduce dalla cocente delusione del Masters dove non ha passato il taglio, è in campo in Malesia per il Maybank Malaysian Open, una delle tappe più importanti del tour europeo, in corso da oggi a domenica. Matteo è in buona compagnia, perché il field è eccellente e comprende il sudafricano Louis Oosthuizen, l’inglese Lee Westwood, il tailandese Kiradech Aphibarnrat, campione in carica e gli italiani Francesco e Edoardo Molinari, nonché Matteo Crespi vincitore due settimane fa in Spagna. In tutto sono oltre 150 i giocatori in gara, per un montepremi complessivo di 2,750 milioni di dollari.
Matteo parte fra i favoriti, perché ha già vinto questo torneo nel 2011, a soli 17 anni. In Malesia arriva un po’ a secco di fiducia, ma il percorso gli piace e potrebbe essere la miglior cura per dimenticare i green di Augusta. “Il Masters è sempre difficile – dice il golden boy italiano – e questa volta lo è stato ancora di più. Sono partito bene nel primo giro, ma poi ho perso la concentrazione. Ho fatto brutti colpi di approccio e segnato uno score da dimenticare. Sono contento di essere qui e voglio mettermi alle spalle le brutte performance. Ho dei bellissimi ricordi di questo torneo”.
La gara viene trasmessa in diretta su Sky 3 sport al mattino, i primi due giorni, in prima serata le ultime 36 buche. Il Pga tour intanto è a Hilton Head, in Carolina del sud per il torneo RBC Heritage. Molti sono i reduci del primo major dell’anno: da Ernie Els, a Graeme McDowell, da Luke Donald a Matt Kuchar, da Patrick Reed, al “quasi” Masters Champion Jordan Spieth. la maggior parte di loro è in cerca di riscatto.