Con 275 colpi, 13 sotto il par, Martin Kaymer, 30 anni, di Dusseldorf, torna alla vittoria in uno dei tornei più importanti del mondo, The Players, a tre anni dalla sua ultima affermazione sul tour europeo e a 4 dalla conquista del Pga Championship.
Grandissima prestazione anche per Francesco Molinari, che chiude la gara al sesto posto, grazie anche a un fantastico terzo giro in 67 colpi. La top ten di questa sfida ai massimi livelli vede molti degli eroi dell’ultima squadra europea di Ryder Cup: oltre a Kaymer, Sergio Garcia terzo, con 277 colpi (-11); Justin Rose, quarto (-10); Rory McIlory, Lee Westwood e Molinari sesti a -9. È un leaderborad che fa ben sperare per la prossima Ryder e per la scelte del capitano.
Il torneo, anche senza Tiger, è stato bello e combattuto. Kaymer ha conquistato la leadership il primo giorno con un impressionante giro in 63 colpi, ma il risultato finale non era scontato, vista la partenza in quarta giornata con Jordan Spieth, che lo aveva raggiunto a -12, in vetta alla classifica. La gara poteva essere una sorta di match play, ma Spieth, dopo essere andato in testa, ha fatto bogey alla 5 e ha perso la concentrazione, non riuscendo più a riagguantare le redini della partita. Un po’ come al Masters contro Bubba Watson, dove il texano era partito bene, sembrava pronto per la vittoria, ma poi non aveva saputo approfittare del momento di vantaggio, lasciando campo a un avversario più forte e solido. Sono delusioni che fanno male, ma il campione ha solo 21 anni, ha già vinto quasi tre milioni di dollari quest’anno e ha tutto il tempo per temprare il suo carattere.
Alla fine Kaymer poteva essere sconfitto invece dal maltempo. A poche buche dalla fine la gara è stata interrotta per fulmini e, alla ripresa, il tedesco ha perso ben due colpi alla buca 15, ha dovuto salvare il par alla 17 con un lunghissimo putt e ha rischiato di andare ai playoff con Jim Furyk (secondo a -12). Il gioco, all’ultima buca, però è stato impeccabile e Kaymer ha potuto incassare il lauto assegno in palio e un bel cumulo di punti per la Fedex (600) e per il Ranking mondiale. Si tratta di un bottino che riporta il trentenne nel firmamento dei migliori golfisti del mondo, dove è stato numero uno per qualche settimana, nell’inverno 2011.
La vetta del World Ranking 2014 intanto resta, per ora, invariata. Tiger rimane primo, visto il risultato non straordinario dei suoi rivali: 38esimo Adam Scott; 34esimo Henirk Stenson; 48esimo Bubba Watson; 17esimo Matt Kuchar. Il prossimo appuntamento di grande livello che potrebbe rivoluzionare il Ranking dovrebbe essere lo Us Open, in calendario dal 12 al 15 giugno.