Meno male che ci sono Francesco Molinari e Jon Rahm a dare lustro all’Open di Francia, che comincia oggi e termina domenica. Si tratta di una delle gare più importanti del circuito europeo ed è il secondo appuntamento di otto delle Rolex Series, un mini tour di eccellenza del campionato continentale, che si distingue soprattutto per il livello del montepremi: sette milioni di dollari. Altrettanto metterà sul piatto l’Open d’Italia, a ottobre, per tenere fede agli accordi sulla Ryder Cup 2022. I risultati però sembrano scarsi, se, per risultati, s’intende la capacità di una gara di attrarre le star internazionali.
A Guyancourt, a due passi da Parigi, sul percorso de Le Golf National, uno dei più prestigiosi di Francia, quello che ospiterà la Ryder Cup 2018, mancano infatti all’appello tutti i big. Si potrebbe osservare che, nell’era post Tiger Woods, di vere star nel golf non ce ne sono più. Ci sono molti bravi giocatori, anche dei fuoriclasse, ma il divo, l’Asso pigliattutto, non c’è più. Dispiace però osservare che giocatori europei di grande calibro, che militano stabilmente sul tour americano, come Rory McIlroy o Sergio Garcia, signori milionari con trofei major nella loro bacheca, snobbino occasioni come questa. Figuriamoci gli americani: Rickie Fowler e Justin Thomas preferiscono il Quicken Loans National, in patria, mentre il numero del mondo Dustin Johnson riposa.
Morale, l’Open francese ha un bel field, ma non speciale. Gli italiani in pista sono cinque e il golf azzurro avrà modo di farsi apprezzare, speriamo anche dalle telecamere. In primo piano c’è Francesco Molinari, numero 19 del mondo. Con lui il fratello Edoardo Molinari, vincitore quest’anno in Marocco, Renato Paratore, che ha prevalso in Svezia, Matteo Manassero, e Nino Bertasio. Star della competizione è lo spagnolo Jon Rahm, 22 anni, professionista da poco più di una stagione e già numero 11 del mondo, dopo un titolo in USA e una serie di ottimi piazzamenti in eventi importanti. È la sua prima apparizione sul tour euroep, del quale è membro.
Fra i partecipanti spicca inoltre il danese Thomas Bjorn, capitano della squadra Ryder, che potrà valutare i giocatori e il tracciato, in vista della prossima sfida con gli Usa. Da tenere d’occhio Graeme McDowell, Ian Poulter, Lee Westwood, Russell Knox, Alex Noren, Martin Kaymer, Tyrrell Hatton, Danny Willett, Tommy Fleetwood, Matthew Fitzpatrick, Thomas Pieters,Pablo Larrazabal, Bernd Wiesberge. Difende il titolo Thongchai Jaidee.