Francesco Molinari torna in campo per difendere il titolo conquistato lo scorso anno nel BMW PGA Championship, la gara più prestigiosa del tour europeo. È il quarto degli otto eventi delle Rolex Series e va in scena da oggi a domenica al Wentworth Golf Club di Virginia Water, Inghilterra. Nessun italiano è mai riuscito a vincere per due volte di seguito questo ambito torneo, ma l’impareggiabile Chicco ci ha ormai abituati alle imprese storiche. Nel maggio 2018 prese le mosse da qui la sua stagione migliore, dopo il successo di Wentworth arrivarono infatti in successione il primo trofeo sul tour americano, un major, la Ryder Cup, con il record 5 punti su 5 incontri giocati, e un posto fra i primi dieci giocatori del mondo. Oggi il torinese è il numero nove e non vede l’ora di difendere la sua corona di re di Londra e di scalare ancora posizioni nel ranking.
“La settimana di questa gara – dice – è stata sempre speciale per me e l’anno scorso tutto è divenuto extra. Ho bellissimi ricordi, dal duello con McIlroy fino al momento in cui ho potuto mettere le mani sul trofeo. Questa vittoria è stata la chiave di quanto accaduto dopo, dal successo negli Stati Uniti all’Open Championship in un crescendo che mi ha portato alla Ryder Cup. Sono sicuro che quando smetterò di giocare ricorderò il 2018 come una stagione fantastica. Sarà difficile ripetermi perché ho fissato uno standard molto alto, ma non lascerò nulla d’intentato per riprovarci. Quanto alla gara probabilmente sarà diverso giocarla in settembre rispetto al passato, però mi auguro ci sia sempre lo stesso grande pubblico”. La sfida è slittata infatti a fine stagione, rispetto agli anni precedenti in cui si giocava in primavera e i giocatori dovranno misurarsi con un terreno e un clima probabilmente differenti.
Sarà uno spettacolo avvincente, anche perché gli attori chiamati a interpretarlo sono grandi protagonisti, a partire da Rory McIlroy, numero due mondiale, che l’anno scorso perse la sfida con Molinari, terminando secondo a soli due colpi dall’italiano. C’è molta attesa anche per Shane Lowry, che si rimette in gioco dopo la vittoria nell’Open Championship 2019. L’irlandese sarà presente anche all’Open d’Italia, in calendario dal 10 al 13 ottobre all’Olgiata di Roma. Fra i grandi nomi troviamo Jon Rahm, Tommy Fleetwood, Ian Poulter, Matthew Fitzpatrick, Matt Wallace, Danny Willett, Henrik Stenson, Martin Kaymer, Bernd Wiesberger, Paul Casey. In forse Justin Rose, dopo un infortunio a un ginocchio. Quattro gli statunitensi: Patrick Reed, Billy Horschel, Tony Finau e Andrew Putnam. Gli italiani sono sei: oltre a Francesco ci sono il fratello Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Renato Paratore, Guido Migliozzi e Nino Bertasio. Potrebbero riservare sorprese dai grandi vecchi, come Ernie Els, Padraig Harrington, Thomas Bjorn e Miguel Angel Jimenez, quest’ultimo ancora al top nei tour per over 50.
È da seguire il norvegese Viktor Hovland, 22 anni, rivelazione del PGA Tour dove ha eguagliato il record del 2001 di Bob Estes, realizzando 17 giri consecutivi sotto i 70 colpi in un totale di 20 di fila sotto par nelle ultime cinque gare in cui è arrivato quarto, decimo, 16esimo e due volte 13esimo con uno score complessivo di 75 colpi sotto par.
Nel BMW PGA Championship sono in palio i primi punti per le classifiche che assegnano i posti di diritto per la Ryder Cup 2020. Nei primi due turni Francesco Molinari giocherà con Rory McIlroy e Shane Lowry. Il montepremi è di sette milioni di dollari.