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Golf: crolla McIlory, Tiger si ritira, Manassero dodicesimo

Colpo di scena in Florida: Russell Henley vince ai playoff l’Honda Classic battendo Rory McIlory, Ryan Palmer e Russel Knox. Tiger Woods non finisce nemmeno il torneo e si ritira, per mal di schiena, alla buca 13, quand’è +5 di giornata, mettendo in forse persino la sua partecipazione a WGC Cadillac, fra pochi giorni a Miami, dov’è campione in carica. 

“È troppo presto per dire cosa farò – sostiene – ho bisogno di un trattamento ogni giorno fino a giovedì per vedere se posso calmare il dolore”. È la settima volta in carriera che Woods lascia una competizione, la quarta negli ultimi 5 anni.

La sorpresa più amara dell’ultima giornata di golf di Palm Beach Gardens però è il crollo di Rory Mcilory. Il campione nordirlandese non riesce a tenere il passo con i giorni precedenti, anche se i suoi inseguitori non sembrano alla sua altezza. La tensione, le bandiere difficili, il vento, non si sa quale sia la ragione, ma alla fine fra i giocatori del gruppo di testa è una gara a chi commette più sbagli. Rory sceglie il momento peggiore per perdere colpi: due alla 16, dove va in acqua e fa doppio bogey; un altro al par tre della 17. Alla 18 ha uno scatto d’orgoglio, si ricorda di essere stato il numero uno del mondo e mette la palla in asta con un legno straordinario. Può fare un solo putt, realizzare un eagle e vincere un torneo che è sempre stato nelle sue mani. Ma la pallina non cade in buca per pochi millimetri e la conclusione viene decisa da un playoff a quattro giocatori, tutti in testa a pari merito con -8. Prevale Hanley, 25enne della Georgia, numero 110 del mondo, vincitore in carriera di un solo torneo lo scorso anno, al suo esordio sul tour, il quale riesce a raggiungere il green della 18 con il secondo colpo e a mettere a segno un birdie, contro il par degli altri tre.  

 È la seconda occasione che McIlory manca di un soffio in questa stagione. La prima è stata a Dubai ai primi di febbraio. I due episodi sono piuttosto simili: Rory parte alla grande e perde terreno nelle battute finali della gara. Forse l’emozione, forse il fatto che nel golf le variabili sono molte e anche la fortuna ci mette lo zampino.

Per l’Italia la buona notizia è che Matteo Manassero chiude un quarto giro alla grande, con 3 colpi sotto il par, -4 in totale, e riesce a scalare 43 posizioni, piazzandosi 12esimo.

Intanto in Sudafrica Edoardo Molinari completa un’altra bella gara e conclude in decima posizione. Il trofeo va all’inglese Ross Fisher che conquista così la sua quinta vittoria sull’European Tour.

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Tags: Golf