Tiger Woods vuole vincere, Rory McIlroy parte favorito e Matteo Manassero è in piena forma: un appassionato di golf non può chiedere di più alla vigilia del più antico e importante Major, l’Open Championship, “The Open” come lo chiamano gli inglesi, il numero 143 di tutti i tempi, il sogno di qualsiasi giocatore.
Lo spettacolo comincia domattina all’alba e prosegue fino a domenica, al Royal Liverpool di Hoylake, nei pressi della città natale dei Beatles. In campo ci sono 156 sfidanti, novanta dei cento migliori dell’ordine di merito mondiale, qualche “anziano” vincitore di British e i giocatori qualificati nei tornei che prevedevano questa possibilità, compresi gli amateur. Phil Mickelson difende il titolo conquistato nel 2013, il suo primo Open Championship, il quinto Major nella sua lunga e brillante carriera.
Il campo, disegnato da Robert Chambers e George Morris, data 1869 ed è un links, par 72 di 6500 metri. È il percorso su cui Tiger Woods ha vinto nel 2006 il suo terzo Open Championship, l’ultimo, almeno fino a oggi. Interpellato su cosa si aspetti in quest’occasione, dopo quattro mesi di sosta per un intervento chirurgico alla schiena, il campionissimo risponde semplicemente: “di arrivare primo”.
Rispetto a otto anni fa il campo è leggermente cambiato, è un po’ più lungo, alcuni bunker non ci sono più e intorno ai green sono state create nuove e insidiose pendenze. I risultati dipenderanno dall’abilità dei giocatori, ma anche da variabili come vento e pioggia. Al momento le previsioni sono buone, ma non perfette. In palio ci sono 8 milioni di dollari, 1,4 per il primo, 600 punti per la FedexCup e un sicuro balzo nell’Official World Golf Ranking. Quello che serve a tutti, anche a Tiger, soprattutto per rientrare nei Playoffs di fine stagione e in Ryder Cup. Come dice Tom Watson, capitano Usa, anche “Woods entra in squadra se sta bene e gioca bene”.
È una delle rare volte in cui il campionissimo non parte favorito: al botteghino si punta su McIlory, che anche la settimana scorsa era in testa dopo le prime 18 buche, Qualcosa però si è inceppato il secondo giorno, come è successo altre volte quest’anno. “È un problema che devo superare – ammette il nord-irlandese – ma non sono preoccupato. Ho molta voglia di giocare e desidero concentrarmi solo su questo”.
Dopo Rory si punta soprattutto sul numero uno e il numero due del mondo, rispettivamente l’australiano Adam Scott e lo svedese Henirk Stenson, nonché sul tedesco Martin Kaymer, reduce da due successi straordinari in questa stagione: la vittoria a The Players e allo US Open. Ma di papabili al podio ce ne sono davvero tanti: da Justine Rose, che la settimana scorsa ha vinto in Scozia, a Woods, che sembra molto ottimista sul suo stato di salute, da Sergio Garcia a Bubba Watson, da Jordan Spieth a Phil Mickelson.
In splendida forma è anche Matteo Manassero che lo scorso weekend ha centrato un fantastico quarto posto allo Scottish Open vinto magistralmente da Rose. Nel 2014 il ventunenne non ha ancora vinto, ma può sorprendere tutti in ogni momento, perché è il ragazzo dei record: è stato il più giovane vincitore dell’Amateur Championship, tredicesimo a 16 anni all’Open di Tumberry, il più giovane giocatore ad aver passato il taglio al Masters, il vincitore di tre titoli sul tour europeo entro i 19 anni, il più giovane vincitore del BMW Pga Championship di Wentworth nel 2013.
In campo scendono anche i fratelli Molinari, Francesco e Edoardo, che nei giorni scorsi si sono allenati sempre insieme. Non resta che godersi lo spettacolo, in diretta su Sky 2 sport praticamente tutto il giorno per quattro giorni: dalle 10 alle 21 giovedì e venerdì; dalle 10,30 alle 20,30 sabato e domenica. Repliche in sintesi in tarda serata.
Si comincia domattina con Edoardo Molinari al tee alle 7,20 (le 8,20 in Italia), segue Francesco alle 8,53, quindi Matteo alle 9,04. Il primo dei big da seguire è Tiger Woods, alle 10,04, che condivide le prime due giornate con Angel Cabrera e Henrik Stenson; McIlroy parte venti minuti dopo con altri due giovani, Jordan Spieth e Hideki Matsuyama. Mickelson, Ernie Els e Bubba Watson, sono protagonisti a partire dalle 15,05; seguono Scott, Rose e Jason Dufner, alle 15,27