Finale di partita a Dubai per il titolo di campione europeo: in pole position Henrik Stenson, Danny Willett, Alex Noren e Rory McIlroy, in un contesto di 60 partecipanti, la crema del circuito. Fra i meritevoli compaiono gli azzurri Francesco Molinari e Renato Paratore, che chiudono quindi la loro ottima stagione 2016 al DP World Tour Championship, allo Jumeirah Golf Estates.
Paratore, vent’anni a dicembre, è il più giovane in campo, mentre Francesco Molinari è fra i veterani dell’appuntamento e avrà l’occasione di migliorare ulteriormente la sua posizione nel ranking mondiale, dove oggi è 36esimo.
I fuoriclasse in corsa per vincere il titolo sono i primi quattro della Race to Dubai, nell’ordine Stenson, Willett, Noren e McIlroy. Quest’ultimo è il più alto nell’ordine di merito mondiale e non è tipo da accontentarsi del secondo posto, perciò cercherà il podio anche per riappropriarsi del ruolo di numero uno del mondo, oltreché di numero uno d’Europa. Quest’anno Rory ha già vinto la Fedex, la classifica americana e ha incassato un bonus da dieci milioni di dollari. Con una vittoria a Dubai potrebbe chiudere il cerchio di un anno apparentemente sottotono, ma alla fine perfetto. Sia Rory, sia Stenson sono già riusciti nell’impresa di vincere entrambi i circuiti, ma la fame, nel golf, non è mai troppa. Il montepremi è di 7,450 milioni di euro, la prima moneta di 1,333 milioni; in più c’è un bonus complessivo di altri cinque milioni, che verrà spalmato sui migliori.
Le cifre sono ancora lontane da quelle iperboliche del Pga Toru, ma gli europei ci stanno provando e dal 2017 c’è una novità che si chiama Rolex Series e che riguarda anche l’Open d’Italia. “La nascita delle Rolex Series – spiega il ceo dell’European Tour, Keith Pelley – è uno dei più importanti avanzamenti del circuito nei suoi 44 anni di storia. Un nuovo concetto di evento che, grazie al supporto di Rolex, valorizzerà la competitività e la spettacolarità del gioco a vantaggio dei membri dell’European Tour e di tutti gli appassionati di golf”. Per entrare in questo club bisogna mettere sul piatto 7 milioni di dollari e l’open tricolore ha promesso di farlo per i prossimi 10 anni. Si comincia quindi all’Olgiata dal 12 al 15 ottobre. Gli altri compagni di viaggio in questa avventura dispendiosa, volta a catturare i milgiori giocatori del mondo, sono: il BMW PGA Championship (25-28 maggio, Wentworth Club, Inghilterra); il Dubai Duty Free Irish Open (6-9 luglio, Portstewart GC, Irlanda del Nord); l’Aberdeen Asset Management Scottish Open (13-16 luglio, Dundonald Links, Scozia); il Turkish Airlines Open (2-5 novembre, Regnum Carya Golf, Turchia); il Nedbank Golf Challenge (9-12 novembre, Gary Player CC, Sudafrica); il DP World Tour Championship (16-19 novembre, Jumeirah Golf Estates, Dubai).