Questa settimana è di scena il grande golf, al Trump National Doral di Miami dove si gioca il WGC Cadillac Championship, il primo dei quattro tornei del World Golf Championships, mini tour comune ai vari circuiti e dietro, per importanza, solo ai major. In campo, da oggi a domenica, ci sono 74 giocatori, i migliori del mondo e ognuno ha ottime chance di vittoria. Dal numero uno Rory McIlroy all’australiano Adam Scott, che torna finalmente in pista dopo essere diventato papà. La sfida è su 72 buche, senza taglio.
La meritocratica selezione per il Cadillac viene compiuta attingendo ai primi 50 giocatori del World Ranking, ai primi 30 della Fedex 2014 e ai primi 10 del 2015, ai primi 20 dell’European Tour 2014 e ai primi 10 del 2015; ai primi due giocatori su Japan Tour, Australasian Tour e Asian Tour.
Da questa scrematura non è uscito, purtroppo, nessun italiano. Francesco Molinari, il giocatore azzurro più in alto nell’ordine di merito, oggi è 64esimo e dopo tre anni di campionati del mondo deve a saltare un appuntamento top per la seconda volta. Persino Tiger Woods d’altra parte non potrebbe partecipare a questa gara nemmeno se volesse, con gran dispiacere degli sponsor e delle tv, poiché nel ranking è il numero 75 e nel 2014 non ha praticamente giocato. Il campionissimo comunque sta ancora cercando sé stesso e non si sa né quando tornerà a gareggiare (forse per l’amico Arnold Palmer dal 19 al 22 marzo), né quale sia il suo stato di salute. L’unica cosa degna di nota che arriva di Jupiter è la smentita su una presunta sospensione di Tiger per doping. La Pga conferma che Woods non è incappato in sanzioni di questo genere e il “delatore”, il golfista Dan Olsen, ritratta. Quindi non c’è materia nemmeno per illazioni.
Tornando al Cadillac la gara si disputa sul percorso più bello del Doral, il Blue Monster, recentemente rinnovato. Un par 72 lunghissimo, di 6700 metri. In palio ci sono 9,250 milioni di dollari, 1,570 milioni per il primo. Campione in carica è Patrick Reed, texano di 25 anni, in pole position anche pochi giorni fa all’Honda Classic, dove ha perso lucidità solo nelle ultime buche.
Grazie ai punti accumulati al torneo della scorsa settimana, fa parte del field anche l’inglese Paul Casey, 37 anni, eccellente giocatore con 16 vittorie all’attivo, tornato nelle zone alte delle classifiche dopo qualche anno di crisi. Maxi copertura da parte di Sky Sport (22 ore di diretta), a partire dalle sette di sera, giovedì e venerdì, e dalle sei, sabato e domenica.
Gli europei che non possono accedere all’esclusivo club della Florida in questi quattro giorni si fermano invece in Sudafrica per l’African Open. Fra loro anche Edoardo Molinari, Marco Crespi e il bravissimo Renato Paratore. Montepremi: 1,1 milioni di euro, 168mila euro per il primo.