Goldman Sachs ridimensiona il settore del lusso. In un report sul comparto pubblicato oggi, gli esperti della banca d’affari sottolineano che il settore ha continuato a evidenziare una crescita nel terzo trimestre 2014, in media attorno al 6% a tassi costanti contro il +5% del secondo trimestre 2014, ma dando segnali di rallentamento legati al mercato asiatico, in particolare Cina e Hong Kong.
Il colosso francese Lvmh, ad esempio, ha registrato un progresso dei ricavi pari solamente al 4% a cambi costanti. “Sebbene la situazione valutaria sia più favorevole, con l’euro che si èindebolito – hanno commentato gli analisti di Goldman – è necessario sposare un atteggiamento cauto alla luce del calo delle vendite che sta registrando Hong Kong”, dopo le recenti proteste. La banca d’affari ha ridotto la previsione sui ricavi del comparto a un modesto +1% nel periodo 2014-2016. In media anche i target di prezzo delle principali aziende del lusso sono stati tagliati del 3%.
Nei prossimi mesi, inoltre, il settore del lusso entrerà in una fase di crescita più complessa. Del resto se fino ad oggi il comparto aveva beneficiato soprattutto della crescita dei consumi in Cina, oggi deve invece fare i conti con il loro rallentamento. Per Goldman Sachs saranno vincenti le società che si sono focalizzate sulle nuove generazioni, quelle che comprano via Internet e che sono alla ricerca di capi dai prezzi interessanti. Comunque per la banca d’affari i consumi di beni di lusso riprenderanno a correre nel biennio 2015-2016, quando potrebbero vantare una crescita dei ricavi tra il 7 e il 9% a tassi costanti.
Gli esperti della banca d’affari consigliano dunque di focalizzarsi sui marchi leader e che vantano margini elevati. In particolare, raccomandano un ‘Buy’ sulle azioni di Burberry che potrebbero addirittura registrare un 45% di rivalutazione. Gli analisti puntano l’indice anche su Salvatore Ferragamo che quota il 50% al di sotto del target di prezzo. Positive le raccomandazioni anche su Richemont, Swatch e Moncler, mentre Tod’s resta “neutral”. Goldman sostiene un ‘Sell’ su Kering e consiglia di vendere anche le azioni di Hugo Boss e Puma, mentre raccomandano cautela su Brunello Cucinelli, Lvmh, Hermes e Prada. Su quest’ultima, in particolare, hanno abbassato il target di prezzo a 48,9 dollari di Hong Kong dai precedenti 63,4 dollari.