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Goldman Sachs e Finint, acquisto di Npl per 483 milioni da Hypo Bank

Il portafoglio, ceduto da Hypo Bank, è relativo a 1.860 posizioni per un importo in termini di Gbv (Gross Book Value) pari a 483 milioni di euro riferibili a crediti performing alla data di riferimento.

Goldman Sachs e Finint, acquisto di Npl per 483 milioni da Hypo Bank

Il gruppo Finint rende noto che è stata perfezionata la prima operazione, con Goldman Sachs nel ruolo di investitore, relativa alla cessione di un portafoglio di crediti di leasing con contestuale cessione dei contratti e di beni sottostanti. Il portafoglio, ceduto da Hypo Bank, è relativo a 1.860 posizioni per un importo in termini di Gbv (Gross Book Value) pari a 483 milioni di euro riferibili a crediti performing alla data di riferimento.

Si tratta di un’operazione pionieristica, spiega la nota della finanziaria di Conegliano, realizzata in coerenza con lo schema introdotto dalle modifiche alla Legge 130/99 sulla cartolarizzazione approvate lo scorso giugno, che prevede la cessione, da una parte, di un portafoglio di crediti ad una società per la cartolarizzazione e, dall’altra, dei relativi contratti e beni sottostanti ad una società costituita ad hoc (LeasingCo) rientrante nell’ambito del gruppo bancario.

La struttura dell’operazione consente, spiega la nota di Finint, la piena valorizzazione delle garanzie dei crediti rappresentata dai beni ed introduce, per la prima volta nel mercato italiano, la possibilità, di grande interesse per cedenti e investitori, di risolvere più in generale il problema della cessione di crediti performing e non performing relativi al leasing.

Questo settore è infatti rimasto fuori dal perimetro degli asset ceduti nel corso degli ultimi anni, proprio per le difficoltà di trasferimento dei contratti e dei beni sottostanti che, in assenza di una struttura efficiente, dovevano rimanere nella titolarità delle società di leasing. Queste ultime, che rappresentano parte sostanziale della spina dorsale del finanziamento alle Pmi italiane, hanno quindi uno strumento per smobilizzare asset deteriorati e non.

L’operazione ha coinvolto Goldman Sachs nel ruolo di investitore ed il Gruppo Finint, per cui sono intervenuti Securitisation Services nel ruolo di master servicer della cartolarizzazione e nella messa a disposizione della società per la cartolarizzazione e della LeasingCo, Agenzia Italia nel ruolo di Primary Servicer, soggetto delegato per la gestione dei crediti, contratti e beni e Finint Revalue nel ruolo di Special Servicer per l’attività di collection dei crediti, nonchè Banca Finint nei ruoli di account bank e principal paying agent della cartolarizzazione.

“Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine, in parternship con Goldman Sachs, un’operazione pionieristica nel settore del leasing – afferma il presidente di Finint, Enrico Marchi – L’evoluzione del mercato della cartolarizzazione di crediti da leasing in Italia è in crescita in modo particolare dal 2016 e le novità normative consentono ancora migliori vantaggi, sia per le società di leasing, che trovano nella cartolarizzazione una importantissima fonte alternativa di funding, che per gli investitori, i quali possono beneficiare di una maggiore granularità e diversificazione geografica e settoriale dei portafogli sottostanti”.

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