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Goldman Sachs cambia pelle e sbarca nel settore commerciale. Credito a famiglie e piccole imprese

FIRSTonline

Il mercato del credito al consumo negli Stati Uniti vale 840 miliardi di dollari e Goldman Sachs non vuole certo rimanere escluso. Così l’aristocratica banca d’affari ha deciso di cambiare pelle rivolgendosi non più soltanto ai ricchi affaristi di Wall Street, ma anche ai piccoli, famiglie e piccole imprese. Durante l’ultima convention dell’istituto, il ceo Lloyd Blankfein ha annunciato l’apertura di Goldman Sachs al business delle permettere alle imprese e alle famiglie di fronteggiare piccole spese come ristrutturare la casa, riparare credito commerciale alle imprese minori, agli artigiani e alle famiglie in cerca di piccoli prestiti. La banca d’affari vuo il tetto o comprare una macchina.

Si tratterà di piccoli prestiti senza garanzie collateriali: Goldman Sachs ha deciso di entrare in un mercato più rischioso, ma anche molto redditizio. La banca d’affari più aristocratica tra gli istituti di credito americani, con un bilancio annuo di circa 10 milioni di dollari, entra così nel business “povero”.

Ma lo farà con il suo stile inconfondibile. I prestiti a famiglie e piccole imprese verranno erogati non tramite gli sportelli bancari, ma online risparmiando così sui costi di una rete retail fisica. La svolta “povera” di Goldman Sachs partirà ufficialmente dal 2016 e non è ancora chiaro se i prestiti ai piccoli avverranno sempre sotto il prestigioso marchio oppure tramite un ramo distaccato della banca d’affari. L’unica certezza al momento è che la nuova attività sarà affidata ad Harit Talwar top manager esperto di credito. 

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Categories: Finanza e Mercati