Golden share, motori accesi per l’iter del decreto legge. Il via è alla Camera, nelle commissioni Bilancio e Finanze. Il provvedimento nasce dalla necessità di modificare la disciplina normativa italiana in materia di poteri speciali attribuiti allo Stato nell’ambito delle società privatizzate, oggetto di una procedura d’infrazione Ue.
Si tratta di cinque articoli. Il primo disciplina i poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, mentre “l’articolo 2 disciplina i poteri speciali inerenti agli attivi strategici nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni”. Si prevede, in relazione a qualsiasi delibera, atto o operazione di società che detengono uno o più attivi strategici, suscettibile di compromettere gli interessi pubblici relativi agli approvvigionamenti e alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti, la possibilità per il governo di esercitare, in situazioni eccezionali di minaccia effettiva di grave pregiudizio per tali interessi, poteri di veto o di autorizzazione condizionata alla delibera, atto o operazione.
Il via libera nelle commissione potrebbe arrivare già entro la fine del mese. Il termine per gli emendamenti è stato fissato per martedì prossimo, alle 10,30. Il decreto dovrebbe approdare in aula, a Montecitorio, il 10 aprile.