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Golden power per Tim: ecco che cosa cambia

La decisione del Governo sul Golden power impone a Tim, Sparkle e Telsy di affidare a un membro del cda di ciascuna delle tre società la responsabilità sulle attività aziendali che riguardano la sicurezza nazionale – L’incaricato dovrà essere gradito al Governo – Venerdì l’incontro Calenda-Genish in cui si parlerà anche di scorporo della rete

La notifica è arrivata puntuale a casa Tim. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha notificato lunedì stesso al gruppo telefonico il provvedimento con il quale esercita i poteri speciali previsti dall’articolo 1 del c.d. Decreto Legge Golden Power (poteri speciali nei settori della sicurezza e della difesa nazionali) mediante l’imposizione di specifiche prescrizioni e condizioni. Se questa è la novità rilevante emersa dalla riunione del Consiglio dei ministri, è anche confermato l’incontro fissato per venerdì tra il ministro Calenda e l’amministratore delegato di Tim, Amos Genish; incontro durante il quale si parlerà di tutte le partite aperte: certamente dei poteri speciali ma soprattutto dello scorporo della rete, un dossier sul quale il governo sembra intenzionato ad accelerare il passo.

Tornando al golden power, Tim “prende atto che si tratta di misure in ambito governance ed organizzazione, parte delle quali già implementate dalla società”; in particolare, la Presidenza del Consiglio dei Ministri impone a TIM, Sparkle e Telsy di rilasciare la delega delle funzioni relative alle attività aziendali rilevanti per la sicurezza nazionale ad un componente del Consiglio di Amministrazione di ciascuna delle citate società che sia cittadino italiano, sia munito di Nulla Osta di Sicurezza, e sia ritenuto per tale incarico idoneo dal Governo. La delega dovrà comprendere la responsabilità di un’apposita unità organizzativa (Organizzazione di Sicurezza) preposta alle attività rilevanti.

L’ unità organizzativa, da coinvolgere nei processi di governance e in particolare in tutti i processi decisionali afferenti ad attività strategiche e alla rete, dovrà essere affidata a un funzionario alla sicurezza scelto in una terna di nominativi proposti dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ciascuna delle società di cui sopra dovrà poi fornire preventiva informazione in merito ad ogni decisione che possa ridurre o cedere capacità tecnologiche, operative, industriali nelle attività strategiche.

Tim, informa un comunicato della società, sta esaminando il provvedimento, avendo termine di 90 giorni per adeguarsi alle diverse prescrizioni. Successivamente, con cadenza semestrale, sarà obbligata a trasmettere una relazione con la quale comunicherà le misure adottate ai fini del rispetto delle diverse prescrizioni.

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