UBS e Credit Suisse hanno presentato la quattordicesima edizione del Global Wealth Report, che analizza la distribuzione e l’andamento della ricchezza in tutto il mondo.
Il rapporto rivela che la ricchezza privata netta totale (misurata in dollari statunitensi), è diminuita di 11,3 trilioni di dollari (-2,4%), raggiungendo 454,4 trilioni alla fine del 2022. Anche la ricchezza per adulto è scesa di 3.198 dollari (-3,6%), arrivando a 84.718 dollari per adulto.
Gran parte di questa diminuzione è attribuibile all’apprezzamento del dollaro statunitense rispetto ad altre valute. Le attività finanziarie hanno principalmente contribuito al calo della ricchezza nel 2022, mentre le attività non finanziarie, soprattutto l’immobiliare, hanno mostrato una maggiore resilienza nonostante l’incremento rapido dei tassi di interesse.
Ma per i prossimi cinque anni si stima che la ricchezza globale aumenterà del 38% trainata dalla crescita dei Paesi a medio reddito.
Europa e Nord America perdono quasi 11 trilioni di dollari
Le regioni più ricche, come il Nord America e l’Europa, hanno subito perdite di ricchezza concentrate, totalizzando 10,9 trilioni di dollari. L’Asia-Pacifico ha subito perdite per 2,1 trilioni. L’America Latina, invece, aumenta la sua ricchezza crescendo di 2,4 trilioni di dollari grazie all’apprezzamento delle valute.
A livello di Paesi, le perdite di ricchezza maggiori nel 2022 si sono verificate negli Stati Uniti, seguiti da Giappone, Cina, Canada e Australia. Brasile, India, Messico e Russia, registrano, invece i maggiori incrementi di ricchezza.
La classifica della ricchezza per adulto è guidata dalla Svizzera, seguita dagli Stati Uniti, RAS di Hong Kong, Australia e Danimarca, nonostante le significative riduzioni rispetto al 2021. Mentre la classifica basata sulla ricchezza media vede il Belgio in testa, seguito da Australia, RAS di Hong Kong, Nuova Zelanda e Danimarca.
A livello demografico, la Generazione X e i Millennial hanno mostrato relativo successo nel 2022 negli Stati Uniti e in Canada, ma hanno subito una riduzione complessiva della ricchezza. Negli Stati Uniti, i caucasici non ispanici hanno subito una diminuzione della ricchezza, mentre gli afroamericani sono stati meno colpiti dalla crisi. Gli ispanici, al contrario, hanno registrato un aumento del 9,5% grazie al loro maggiore possesso di beni immobiliari rispetto a quelli finanziari.
Scende la quota di ricchezza dei super-ricchi
Nel 2022, oltre alla riduzione della ricchezza aggregata, si è registrata una diminuzione delle disparità di ricchezza complessiva. La quota di ricchezza detenuta dall’1% della popolazione più ricca del mondo è scesa al 44,5%. Il numero globale di milionari in dollari statunitensi è diminuito di 3,5 milioni nel 2022, arrivando a 59,4 milioni. In queste cifre, non sono inclusi i 4,4 milioni di “milionari dell’inflazione”, che non rientrerebbero più nella categoria dei milionari se la soglia venisse adeguata all’inflazione del 2022.
La ricchezza media globale, che è un indicatore probabilmente più rappresentativo della situazione finanziaria della persona media, è cresciuta del 3% nel 2022, contrapponendosi alla diminuzione del 3,6% della ricchezza per adulto. Nel complesso, la ricchezza media a livello mondiale è aumentata cinque volte nel corso di questo secolo, con un tasso di crescita circa doppio rispetto alla ricchezza per adulto, principalmente grazie alla rapida crescita della ricchezza in Cina.
Ma la ricchezza globale aumenterà del 38% nei prossimi cinque anni
Le proiezioni ottimistiche indicano che la ricchezza globale aumenterà del 38% nei prossimi cinque anni, raggiungendo 629 trilioni di dollari entro il 2027. La crescita nei Paesi a medio reddito sarà il principale motore di queste tendenze. Il rapporto prevede che la ricchezza per adulto arriverà a 110.270 dollari nel 2027, con un aumento del numero di milionari a 86 milioni e probabilmente 372.000 individui con un patrimonio ultra-alto.
“In qualità di gestore patrimoniale globale più grande al mondo, siamo in una posizione unica per attingere alle conoscenze e alle intuizioni di tutta la nostra attività di gestione patrimoniale. Il Global Wealth Report di quest’anno rivela preziosi spunti di riflessione sullo stato della nostra economia e della nostra società, nonché sul cambiamento del significato e del potenziale della prosperità. Un’ampia analisi della ricchezza delle famiglie che copre un patrimonio stimato di 5,4 miliardi di adulti in tutto il mondo e l’intero spettro della ricchezza. Inoltre, getta lo sguardo sulle tendenze future, aiutandoci a definire le aspettative, a comprendere la natura in continua evoluzione della creazione di ricchezza e a comprenderne meglio il potere di creare benefici alla nostra società” ha commentato Iqbal Khan, Presidente UBS Global Wealth Management.
“L’evoluzione della ricchezza si è dimostrata resiliente durante l’era COVID-19 e nel 2021 è cresciuta ad un ritmo record, ma l’inflazione, l’aumento dei tassi d’interesse e il deprezzamento della valuta hanno causato un’inversione di tendenza nel 2022. Nei prossimi cinque anni, prevediamo che la ricchezza globale aumenterà del 38%, raggiungendo i USD 629 trilioni entro il 2027, mentre la ricchezza per adulto è destinata ad aumentare del 30%, raggiungendo i USD 110.270. Prevediamo inoltre che il numero di milionari crescerà notevolmente nei prossimi cinque anni fino a raggiungere gli 86 milioni, mentre il numero di UHNWI salirà a 372.000” ha dichiarato Nannette Hechler-Fayd’herbe, Chief Investment Officer della regione EMEA e Global Head of Economics & Research, Credit Suisse.