Dopo la chiusura col segno meno, ieri sera, per Nasdaq e Dow Jones, apertura negativa per le borse europee, tutte sotto lo zero. Poco dopo le 10, Milano recuperava un po’ di terreno (-0,46%%), avvicinandosi al pareggio. Tra i titoli peggiori, Mediolanum (sfiorava il -2,28%) e Stmicroelectronics, che perdeva oltre due punti e mezzo. Bene Banco Poplare, +2,34%.
La principale incognita della giornata è l’esito degli stress-test europei sulle banche, che comunque non dovrebbe dare esiti negativi per gli istituti italiani. A pesare su tutti i mercati, poi, le incertezze sul debito americano (con le agenzie che minacciano il declassamento del rating) e le persistenti turbolenze in Grecia.
L’asta dei Btp di ieri è stata un segnale forte sulla situazione del debito italiano, con spread balzati a 293 con un tasso del 5,90%: Piazza Affari non poteva non risentirne. Un contrappeso, evidentemente fragile, è rappresentato dalla manovra, che oggi approda alla Camera in un clima di concordia nazionale.