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Gli sfollati ucraini superano i 10 milioni: per il 90% sono donne e bambini a rischio sfruttamento

Imagoeconomica

Le persone che hanno abbandonato le proprie case per fuggire dalla guerra in Ucraina sono già 10 milioni, di cui sei milioni e mezzo non sono ancora riuscite a lasciare il Paese. Lo sostiene Unchr, precisando che il 90% degli sfollati ucraini è costituito da donne e bambini, perché gli uomini rimangono per combattere. L’agenzia Onu che si occupa di rifugiati parla di una crisi “senza precedenti”, capace di coinvolgere quasi un quarto dell’intera popolazione ucraina.

La Polonia ha già assorbito due dei 3,5 milioni di profughi che hanno varcato i confini per entrare nell’Unione europea, ma se la guerra continua – sostiene Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca – i rifugiati nella Ue potrebbero salire a otto milioni.

Gli sfollati ucraini rischiano il traffico di esseri umani

Lunedì Yilva Johansson, commissaria europea agli Affari interni, ha detto che le donne e i bambini in fuga rischiano di diventare vittime di sfruttamento e “traffico di esseri umani”. Lo stesso allarme per gli sfollati ucraini è stato lanciato anche da Unhcr.

L’appello di Papa Francesco

Papa Francesco ha lanciato un appello nel corso dell’ultimo Angelus: “Pensiamo a queste donne con i loro bambini – ha detto il Pontefice – che con il tempo, senza lavoro, separate dia mariti, saranno cercate dagli avvoltoi della società”.

L’allarme dell’Unicef sugli sfollati ucraini

L’Unicef ha spiegato che i bambini sono esposti a un rischio particolarmente alto di tratta e sfruttamento: una minaccia sempre più concreta, considerando che dal 24 febbraio scorso i bambini costretti a lasciare l’Ucraina sono stati circa un milione e mezzo.

E se in generale i minori sono il 28% delle vittime identificate di tratta, nel caso della crisi ucraina gli esperti dell’Unicef tendono a immaginare una percentuale anche maggiore di potenziali vittime, proprio perché le colonne dei profughi sono composte perlopiù da donne e bambini e c’è un numero preoccupante di minori non accompagnati.  

Gli ucraini sotto le bombe

La scorsa settimana l’Unhcr aveva fatto sapere che circa 12 milioni di ucraini si trovano ancora nelle zone più bombardate dai russi e che in queste aree il bisogno di aiuti umanitari “sta crescendo esponenzialmente”. Si tratta di persone “incapaci di garantirsi necessità minime come cibo, acqua e medicine”.

Leggi anche – Russia-Ucraina, stop alla guerra e all’incubo nucleare: siamo ancora in tempo? Parla Silvestri (Iai)

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