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Gli occhi sui conti di Intesa e di Generali, il Btp fa il record storico. Milano stamani è incerta

Le trimestrali di Intesa e di Generali sono al centro della giornata di Borsa che attende il dato sull’inflazione della zona euro – Milano stamani è incerta – Record storico per Btp decennale: offre un rendimento del 2,901% – Messiah e Bazoli sul caso Ubi: è una non storia – Soffre il risparmio gestito – Brilla Ferragamo e Brembo sale in cima a Piazza Affari

Gli occhi sui conti di Intesa e di Generali, il Btp fa il record storico. Milano stamani è incerta

BORSE FIACCHE, RECORD STORICO PER I BTP. ARRIVANO  I CONTI DI INTESA E GENERALI 

Borse fiacche, titoli di Stato in fermento in Europa come in Usa: segna un recordo storico il Btp decenale al 2,901, il Bund è ai minimi da un anno a 1,369. Stesso copione in Usa: il T bond decennale ha toccato il minimo da sei mesi a 2,525%. I tassi ai minimi hanno protetto i listini azionari in una giornata di fiacca.

Fa eccezione Tokyo che perde attorno allo 0,8% nonostante i buoni dati sulla bilancia commerciale. Gli operatori temono l’effetto sui consumi della nuova Iva, in vigore da inizio aprile. Sony, dopo i conti, perde il 6,9%. In ribasso anche Shanghai, mentre sono in terreno positivo Hong Kong +0,30% e Mumbai +0,21%. 

A Wall Street i tre indici principali hanno accusato un lieve calo dopo i record di martedì: il Dow Jones è sceso dello 0,61%, l’S&P 500 dello 0,47%. Nasdaq -0,72%. Poco mosse, in lieve ribasso o in lieve rialzo, anche le principali Borse europee: Londra +0,08%, Parigi –0,09%, invariata Francoforte. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha perso lo 0,34% chiudendo la seduta a 21.184 punti.

ESORDIO OK PER IL TITOLO A 15 ANNI, BUBA PRONTA A INTERVENIRE

Cresce sui mercati l’attesa per un intervento della Banca Centrale Europea. A spingere i mercati in questa direzione hanno contribuito le dichiarazioni dello stesso Jens Weidmann: “Se necessario la Bundesbank è pronta a intervenire” ha detto ieri ad un appuntamento organizzato da Die Welt aggiungendo però che l’istituto non ha al momento dato il via libera ad alcun intervento. Intanto il rendimento del Bund decennale tedesco è sceso sui minimi da un anno all’1,37% (-4 punti base).

Oggi viene pubblicata l’inflazione nei 18 paesi della zona euro, gli economisti si aspettano un incremento dello 0,7% dal +0,5% di marzo. Nel frattempo Il Tesoro italiano ha collocato 7 miliardi del nuovo Btp a 15 anni, scadenza marzo 2030, ricevendo ordini per oltre 20 miliardi. Il titolo, cedola 3,5%, è stato assegnato ad un rendimento effettivo del 3,575%. Dopo le aste di metà mese, l’Italia ha già collocato il 47% delle emissioni complessive previste per il 2014.  

DELUDE MEDIASET, NUOVO ROSSO PER RCS

Giornata negativa per i media. A Milano è andata in onda la caduta di Mediaset in calo del 6,7% dopo la pubblicazione di dati del trimestre che mostrano un andamento ancora deludente della pubblicità in Italia: la società ha detto di non avere alcuna idea sull’evoluzione dello scenario di mercato. Negativa ma non troppo la reazione degli analisti.

Goldman Sachs ha ribadito il Buy, confermando il titolo nella lista di titoli migliori, ma ha limato il target price a 5 euro da 5,2 euro precedente. Per JP Morgan è Overweight, con un target price di 5,7 euro da 5,9 euro precedente. Nomura ha lasciato il giudizio Neutral, abbassando il tM arget a 3,80 euro da 4 euro. Per SocGen resta un Sell con target a 3,10 euro da 3,20 euro.

Anche Rcs Mediagroup ha chiuso in ribasso del 5,5% a 1,42 euro dopo la comunicazione dei risultati trimestrali in profondo rosso. Il gruppo editoriale ha comunicato che la prima frazione del 2014 è terminata con una perdita netta di 53,9 milioni di euro dai -107,1 milioni dello stesso periodo di un anno fa. 

REGGE LA DIGA DI UBI, OGGI I CONTI DI INTESA

Ubi Banca -2% chiude limitando le perdite la giornata più difficile. Il titolo era precipitato in mattinata dopo la notizia che tutta la prima linea del top management, più Giovanni Bazoli e Giampiero Pesenti sono indagati dalla Procura di Bergamo per ostacolo alle funzioni di vigilanza nell’ambito di un’inchiesta che prende le mosse da presunte irregolarità nei conti di Ubi Leasing: la controllata attiva nel leasing è stata in passato sanzionata dalla Banca d’Italia. A contenere i danni hanno contribuito  i dati del trimestre superiori alle aspettative grazie al buon andamento delle attività di trading ed al lieve miglioramento della qualità del credito.

Massicci ribassi nel resto del comparto: Banco Popolare -3,3%. Ieri la banca ha annunciato di aver chiuso in perdita il primo trimestre per effetto di una svalutazione di crediti deteriorati da 328 milioni di euro. Calo sensibile anche per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna -3,4%. Monte dei Paschi perde il 2,4%, Unicredit –0,9%. Intesa limita i danni: -0,3%, alla vigilia della trimestrale.

SOFFRE IL GESTITO, LETTERA SU UNIPOLSAI

Massicce perdite nel gestito, sotto tiro dopo la lunga stagione di rialzi. Mediolanum cade in ribasso del 3,2%. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2014 con un utile netto in contrazione del 41% a 81 milioni, per effetto soprattutto della riduzione delle commissioni di performance (31,3 da 59,3 milioni). Azimut perde il 3%. Fa peggio Banca Generali -5,12%.

Nel comparto assicurazioni resiste Generali +0,3% alla vigilia della trimestrale. In lettera invece UnipolSai -1,38%. La compagnia è stata inclusa come responsbile civile al processo che vede imputati Salvatore Ligresti, la figlia Jonella e tre ex-manager per aggiotaggio e falso in bilancio.

FIAT, TI, CAMPARI: LA GIORNATA DEI RIMBALZI

E’ arrivata, dopo una settimana di ribassi, la reazione di Fiat +2%. Dai massimi degli ultimi sette anni toccati il 22 aprile il titolo ha perso il 20%. Anche Campari +2% ha reagito dopo il ribasso della vigilia legato alla trimestrale deludente. Telecom Italia +2,8% è stata la miglior blue chip di Piazza Affari, dopo che martedì  era stata la peggiore. 

Decisivo il giudizio degli analisti: Kepler – Cheuvreux, Deutsche Bank e Berenberg hanno confermato il Buy. Hsbc ha ribadito la raccomandazione Overweight, ritoccando il target price a 1,10 euro da 1,05 euro. Nessun broker ha tagliato il giudizio. Ad oggi il 45% degli analisti censiti da Bloomberg (32) conferma il consiglio di “acquistare”. Il target price medio è fissato a 0,88 euro.

In terreno negativo invece Autogrill -1,5% all’indomani della presentazione dei dati del trimestre. Ubs ha confermato la raccomandazione Sell. Kepler Cheuvreux ha tagliato la raccomandazione.

LUSSO, BRILLANO I CONTI DI FERRAGAMO

Nel lusso Salvatore Ferragamo sale del 2,15% dopo aver diffuso una trimestrale che mette in evidenza una crescita dei ricavi e degli utili superiore alle aspettative. Tod’s perde lo 0,7%. Yoox  lascia sul terreno il 3,4% e fa segnare il prezzo minimo degli ultimi 12 mesi.

BREMBO IN CIMA A PIAZZA AFFARI. ASSIEME AL FOOD

Brembo +6% è stato il miglior titolo di Piazza Affari. Il primo trimestre 2014 si è chiuso con un utile netto di 35,9 milioni di euro: +74,3% rispetto allo stesso periodo 2013. Brillano, grazie ai conti trimestrali, due stelle del settore alimentare. La Doria +3,8% a quota 6,24. Nel trimestre i ricavi consolidati sono saliti a 155,3 milioni di euro, +1,8%. All’estero è stato destinato il 79,4% delle vendite, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 20,6%. L’ebitda è balzato a 12,1 milioni di euro, +33%, Ebitda margin dal 6% al 7,8%. Marr +1,8%. Sale anche Enervit +3,2%.

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