Levateci tutto ma non le vacanze. La crisi c’è e gli italiani fanno, giorno dopo giorno, sempre più sacrifici. Ma c’è una cosa a cui non vogliono assolutamente rinunciare: le vacanze. Anche a costo di pagarle a rate.
Le “ferie a rate” sono un fenomeno in crescita, tanto che con l’arrivo dell’estate gli importi richiesti per finanziare le vacanze sono aumentati del 13%. Si tratta di rate basse, che allungano i tempi per saldare il debito anche di tre anni e mezzo. L’indagine effettuata dal comparatore Facile.it, con la collaborazione del sito Prestit.it, evidenzia che negli ultimi sei mesi del 2013 più di 40mila italiani si sono rivolti al credito al consumo. Rispetto allo scorso anno, è aumentato del 13% l’importo medio richiesto (4.700 euro nell’analisi 2013, contro i 4.100 euro di quella relativa allo stesso semestre dello scorso anno), e del 5% il tempo di restituzione (41 mensilità contro le 39 di un anno fa).
Il profilo dell’indebitatore tipo è quello di un uomo di 38 anni, dipendente di un’azienda privata (65% delle richieste). La Lombardia è la regione che veicola il maggior numero di richieste di prestiti per questa finalità (il 20,1% dei preventivi è compilato in Lombardia, a Milano l’importo medio richiesto è 6.300 euro suddivise in 45 mensilità) ma è la Campania quella in cui il peso relativo è maggiore. Più morigerate le regioni del Centro, che si concedono ferie low cost: a Roma, ad esempio, l’importo medio richiesto per le vacanze è 3.450 euro, da saldare in 37 mensilità, con una rata di 120 euro.
Non esistono mete preferite ma quasi sempre vengono scelte nel web. Secondo una ricerca condotta da Nielsen, 18 milioni di italiani, con l’approssimarsi dell’estate, hanno visitato almeno un sito della categoria travel.