Roma si prepara davvero a “rivivere” ciò che accadeva durante l‘Impero, quando gladiatori si sfidavano nell’arena del Colosseo? Un accordo tra Airbnb e Parco Archeologico del Colosseo (ParCo) prevede che un gruppo di 16 turisti possa sperimentare – a breve e in prima persona – questa “esperienza unica“. La collaborazione, con un finanziamento di 1,5 milioni di dollari da parte di Airbnb, sostiene il progetto “Il Colosseo si racconta”, che include il rinnovo del percorso museale e delle esposizioni permanenti nell’anfiteatro. Un coro di critiche feroci ha accolto la novità: in primis, i residenti si sono scagliati contro il progetto definendolo di “basso spessore culturale”. A ruota, è intervenuto anche il Comune di Roma che ha chiesto di fermare lo spettacolo.
I gladiatori tornano a combattere nel Colosseo
Ma cosa prevede l’iniziativa? Il 7 e l’8 maggio 2025, i turisti selezionati potranno calarsi, gratuitamente, nei panni dei gladiatori romani, accedendo al Colosseo dopo la chiusura serale. La guida della visita li accompagnerà nell’ipogeo, la rete di corridoi sotterranei che attraversavano gli antichi combattenti prima di salire nell’arena. Qui, grazie al supporto delle associazioni di rievocazione storica Ars Dimicandi e Gruppo Storico Romano, i turisti potranno indossare armature e imparare le tecniche di combattimento gladiatorio.
I partecipanti potranno scegliere il tipo di armatura e impersonare differenti stili di gladiatore, dai pesantemente armati ai più agili e veloci. L’esperienza sarà arricchita da un banchetto storico, che servirà cibi come uva, melograni e noci, per richiamare le usanze culinarie dell’antica Roma, offrendo un’immersione completa nell’atmosfera dell’epoca. La durata prevista dell’evento è di circa tre ore.
Il combattimento nell’arena
In coppie, i turisti metteranno in scena combattimenti simulati, sotto la supervisione di un “summa rudis”, figura che nell’antichità fungeva da arbitro delle sfide. La sicurezza sarà garantita dagli esperti delle associazioni storiche coinvolte, che seguiranno ogni passo per assicurare un’esperienza fedele e coinvolgente, senza rischi.
Gladiatori nel Colosseo: come partecipare alla selezione
Gli interessati potranno prenotare l’esperienza direttamente su Airbnb dal 27 novembre 2024 alle 15:00, ora italiana, su airbnb.com/gladiatormovie fino al 10 dicembre alle 08:59, termine oltre il quale non verranno accettate ulteriori richieste. Per poter fare domanda sarà necessario avere un account su Airbnb e aver scaricato l’app. Per iscriversi alle selezioni si dovrà compilare un questionario motivazionale che sarà la base per la selezione finale dei 16 partecipanti.
L’iniziativa sarà gratuita ma i turisti dovranno organizzare autonomamente il viaggio e il pernottamento a Roma. Airbnb darà la precedenza ai più rapidi nella registrazione, valutando le risposte per scegliere i più idonei.
Colosseo, il Comune scrive ad Airbnb: “No allo spettacolo”
“La notizia di uno spettacolo gladiatorio all’interno del Colosseo ci lascia quantomeno perplessi. Capiamo le esigenze della Soprintendenza di potenziare il lavoro meritorio di conservazione e restauro, tuttavia con questa iniziativa si riafferma, ancora una volta, un principio di mercificazione e consumo della cultura. Un principio che va nella direzione opposta a quella che stiamo portando avanti, e cioè quello di un patrimonio che sia fruibile e accessibile a tutte e tutti, turisti, romane e romani”. Così in una nota l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio. “Non possiamo trasformare uno dei monumenti più importanti al mondo in un parco a tema – aggiunge – per questo ho deciso di scrivere al Ceo di Airbnb e chiedere di confermare lo stanziamento alla Soprintendenza, rinunciando allo spettacolo turisti-gladiatori. Con un gesto di questo tipo la piattaforma si accrediterebbe sempre di più come amica di Roma tutelandone il patrimonio artistico unico al mondo senza trasformarlo in un parco giochi. Sono convinto che il board Airbnb rifletterà su questa proposta”.
Colosseo: ecco chi plaude all’iniziativa
L’iniziativa è vista con grande entusiasmo dalla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, che ha sottolineato come il Colosseo continui a richiamare milioni di visitatori ogni anno: “Questa rievocazione storica dei combattimenti e dei duelli tra gladiatori rafforza l’esperienza emozionale offerta dal Colosseo, già apprezzata a livello mondiale per la sua imponente architettura e il valore storico”.
L’annuncio dell’esperienza arriva proprio in concomitanza con l’uscita in Italia del film “Gladiatore II” di Ridley Scott. E anche la Paramount Pictures, produttrice del film è sostenitrice dell’iniziativa.
Colosseo, ecco chi attacca l’iniziativa
“Apprendiamo con sgomento dai giornali dell’accordo per eventi che il Parco archeologico del Colosseo si appresterebbe a realizzare con il maggiore esponente del turismo basato su affitti brevi. Senza addentrarsi sul non elevato spessore dell’evento culturale, l’iniziativa offende il patrimonio Unesco in questo momento messo a dura prova nel suo elemento abitativo. Grida vergogna l’insensibilità, anche solo di ideare un tal evento, senza il minimo scrupolo di far salire a bordo chi sta contribuendo a stravolgere storia e vita quotidiana degli abitanti del centro storico di Roma e non solo. Che significato ha la definizione di ‘patrimonio Unesco’ per chi ha la responsabilità di tutelare una delle aree archeologiche più importanti del mondo?” Così, in una nota, Viviana Piccirilli Di Capua dell’associazione Abitanti centro storico Roma commentando l’accordo.