Giuseppe Conte come Don Chisciotte. Non è una presa in giro nei confronti del premier, che pure in alcune situazioni ha mostrato (senza offesa) di avere qualcosa del personaggio di Cervantes, ma uno strano scherzo del destino: si chiama infatti Giuseppe Conte, in perfetta omonimia col presidente del Consiglio, un ballerino del Corpo di ballo della Scala di Milano che in queste settimane sta rappresentando in Cina il balletto “Don Chisciotte”, con la coreografia di Rudolf Nureyev. Insomma Conte, in Cina, Don Chisciotte lo interpreta sul serio, e lo sa bene anche il ministro dell’Economia Giovanni Tria, che durante il suo viaggio in Cina di qualche giorno fa ha avuto occasione, come ha segnalato Il Sole 24 Ore, di assistere alla prima rappresentazione dello spettacolo, allo Shanghai Grand Theatre.
La tournée della Scala porta in Cina per un mese 110 persone da Milano, tra le quali la star Nicoletta Manni (nel ruolo di Kitri) e il primo ballerino Timofej Andrijashenko (Basilio), lettone di nascita e italiano di adozione. Ma a suscitare la curiosità è proprio quel Giuseppe Conte nei panni di Don Chisciotte: una sorta di metafora dell’attuale situazione politica italiana, visto che appunto non è lui il vero protagonista, ma lo sono gli altri due che gli rubano la scena. E’ come, insomma, se Manni e Andrijashenko – con tutto il rispetto – rappresentassero virtualmente i vicepremier Salvini e Di Maio, che sono i veri protagonisti di un altro palcoscenico, quello reale, della vita politica italiana.
Accanto ai “tre” protagonisti, nel cast figurano anche altri ballerini, che potrebbero essere paragonati agli altri ministri del governo: Martina Arduino (la Ballerina di Strada), Marco Agostino (il Torero Espada), Virna Toppi (la Regina delle Driadi) Vittoria Valerio (Amore); Antonino Sutera (lo Zingaro), Maria Celeste Losa (la Damigella d’Onore); Alessandra Vassallo con Caterina Bianchi (le due Amiche di Kitri ), Giuseppe Conte (Don Chisciotte), Gianluca Schiavoni (il fido scudiero Sancho Panza), Riccardo Massimi (il ricco nobile Gamache) e Salvatore Perdichizzi (Lorenzo).
Si tratta della quarta tournée del Corpo di ballo scaligero in Cina, dopo quelle del 2006, 2014 e 2016: oltre a Shanghai e Tianjin, tocca per la prima volta Xi’an (dove inaugurerà il Dance Festival della Shaanxi Opera House) e Macao. Quindici recite, dal 31 agosto al 23 settembre, e due produzioni (il virtuosistico Don Chisciotte e il romantico Giselle). L’organizzazione è di Wu Promotion, come per la precedente trasferta del 2016, con sostegno come sponsor di Brembo, a cui si è aggiunta Pirelli. Dal 1878, quando venne realizzata a Parigi la prima tournée della storia scaligera in occasione del centenario del Teatro, sono stati realizzati 154 progetti per 844 aperture di sipario (329 d’opera, 329 di balletto e 186 concerti), in 39 nazioni. Di che celebrare, al di là degli scherzi, il made in Italy.