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Giù lo spread dopo le parole di Draghi. Piazza Affari guadagna oltre il 4%

Le parole di Draghi stroncano lo spread: il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, che già in mattinata aveva toccato il minimo da maggio scendendo sotto quota 400, dopo le parole del presidente della Bce è arrivato a quota 383 punti base. La Bce ha anche lasciato i tassi di interesse allo 0,75%. Invariati anche il tasso marginale all’1,5% e quello sui depositi a zero. Anche la Boe ha confermato l’attuale costo del denaro allo 0,50% e ha lasciato invariato a 375 miliardi di sterline l’entità del programma di acquisto di bond deciso nei mesi scorsi per sostenere l’economia. Le Borse confermano i rialzi anche dopo la conferenza stampa di Draghi che ha annunciato un programma di acquisto illimitato di bond sovrani su 1-3 anni. Milano sale del 3,5% ,Francoforte del 2,73%, Londra dell’1,67% e Parigi del 2,74%. L’euro nel pomeriggio ritraccia leggermente sul dollaro a 1,2591.

Il differenziale tra Btp e bund viaggiava già in mattinata in calo attorno ai 393 punti base dopo aver toccato verso le 10 i 387 punti base, sui minimi da maggio e per la prima volta da allora sotto i 400 punti base. Lo spread Bono bund è in calo a 455 punti. Intanto questa mattina la Spagna, mentre Rajoy vede laCancelliera Merkel sul piano di aiuti, ha collocato 3,5 miliardi di Bonos che si era prefissato a rendimenti quasi dimezzati.Le obbligazioni a 2 anni,in scadenza nell’aprile 2014, hanno registrato un rendimento medio del 2,798%contro il 4,706% dello scorso giugno, con una domanda doppia rispetto l’offerta.I Bonos in scadenza nel giugno 2015 hanno ottenuto un rendimento medio del 3,676%dal 5,086%, con un rapporto bid to cover di 1,8 volte.

Dell’allentamento delle tensioni ne beneficia anche la Francia che ha collocato titoli a 10 anni (aprile 2022) per 3 miliardi di euro con tassi al 2,21% dal 2,53%, ai minimi dal 1999.

Piazza Affari corre grazie allo sprint dei bancari che beneficiano della doscesa dello spread. Mediobanca sale del 6,8%, all’indomani del cda sul “papello” Ligresti firmato da Nagel. Ubi Banca sale dell’8,16%%, Unicredit + 8%, Mps +7,43% e Bpm del 6,29%% dopo che Citigroup ha alzato le stime sul titolo per “tener conto dei recenti risultati e degli ultimi andamenti industriali. Bene anche Generali (+1,83%) sulle attese per movimenti nell’azionariato. Oggi la società ha comunicato di aver rivisto gli accordi per la cessione della partecipazione del 69% nell’israeliana Migdal, da perfezionare entro ottobre, con un prezzo sceso a 705 milioni dai precedenti 835 milioni.

Svetta sul Ftse Mib anche Impregilo (+6%) grazie alla promozione da parte di Intermonte a outperform da neutral
In fondo all’indice cade Luxottica -4,83%, che riduce i cali rispetto alla mattinata Del Vecchio ha annunciato ieri sera di aver avviato la cessione, attraverso Delfin, fino ad un massino di 33 milioni di azioni del gruppo degli occhiali, pari a circa il 7% del capitale, attraverso un’operazione di accelerated bookbuilt offering riservato ad investitori istituzionali. Questa mattina Delfin ha completato la cessione del 3,8% del capitale sociale per 486 milioni di euro e 18 milioni di azioni.

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