TRIMESTRALI: BRILLANO FINMECCANICA E TELECOM
GRANDI MANOVRE NELLA GALASSIA TRONCHETTI
Dopo un avvio incerto, Piazza Affari ripiega in calo: l’indice FtseMib scende dello 0,57% a quota 15.107. Deboli anche le altre Borse europee: Londra-0,32%, Parigi arretra dello 0,12%, fa peggio Francoforte -0,78%.
In Europa continua a dominare la scena l’incertezza sul salvataggio di Atene. L’euro resta sotto quota 1,28 contro il dollaro.
Torna a contrarsi la produzione industriale italiana. Secondo i dati diffusi da Istat nel mese di settembre ha segnato una caduta congiunturale di 1,5% dopo il +1,7% di agosto.
Lo spread risale sopra i 370 punti base, ai massimi dall’11 ottobre scorso. Parallelamente, il rendimento sul dieci anni italiano si attesta al 5,06%, dal 5,02% dell’ultima chiusura.
Nessun effetto dalle notizie positive in arrivo dalla Cina: la produzione industriale cinese è cresciuta in ottobre del 9,6% su base annua (contro +9,2% a settembre). L’indice dei prezzi al consumo frena a +1,7% (contro +1,9% a settembre).
A Piazza Affari la mattinata è stata dominata dalle trimestrali.
Brilla Telecom Italia, in rialzo del 3,75% dopo l’annuncio dei risultati del terzo trimestre: l’utile è stato leggermente migliore delle attese degli analisti.
Finmeccanica segue a ruota: + 3,45% dopo i risultati che sanciscono il ritorno della società all’utile. Inoltre la controllata Ansaldo Breda si è aggiudicata una commessa da 300 milioni di dollari per la realizzazione del metrò a Miami.
Generali arretra dello 0,56% dopo risultati in linea con le previsioni.
Continua il calo di Autogrill -2,8%: dopo i risultati annunciati ieri, Cheuvreux ha tagliato il giudizio a underperform da outperform e confermato il target price a 8,5 euro. Exane ha tagliato il target price a 8,2 euro e ribadisce il giudizio neutral.
Geox perde il 5,4%: i risultati sono stati inferiori alle attese. Ieri il gruppo di calzature e abbigliamento ha annunciato di aver chiuso i 9 mesi con ricavi in calo del 9% a 701,5 milioni e un risultato operativo di 59 milioni, pari all’8,4% dei ricavi, contro i 103,2 milioni dello stesso periodo 2011 (13,4% dei ricavi). L’utile netto è sceso del 43% a 36 milioni da 63,2 milioni.
La proposta Ue per gli incentivi al settore auto fa bene a Fiat +1,26%.
Pirelli +0,76%: Morgan Stanley dice di aspettarsi che il management lunedì con i dati del trimestre annunci un lieve abbassamento delle stime di ricavi. Ciononostante conferma la raccomandazione overweight e il target price di 12 euro. Esplode Camfin +5,58% sulla scia delle indiscrezioni di Repubblica: il miliardario belga Albert Frères sarebbe intenzionato a sostituire i Malacalza nella catena di controllo della galassia Tronchetti Provera. L’operazione potrebbe prevedere l’ingresso di Frères in Mtp sapa e il lancio di un’Opa su Camfin. Non solo. Sarebbe previsto, dopo tre anni, l’avvicendamento ai vertici di Marco Tronchetti Provera. Assieme alla probabile ostilità della famiglia Malacalza, sembra questo l’aspetto più problematico del piano congegnato dalle banche d’affari.
Intanto la partita per l’ingresso della Feidos di Massimo Caputi in Prelios +0,24% sembra arrivata alle battute un finali. Nei prossimi giorni,ci sarà la firma di un memorandum of understanding che fissi i termini finali dell’accordo; Feidos ha l’esclusiva fino al 12 novembre per definire la sua proposta