La pesante defaillance di Chris Froome e di Fabio Aru sulle pendici del Gran Sasso ha avuto un immediato contraccolpo sul fronte delle scommesse con un crollo verticale della fiducia in una possibile vittoria finale del Giro da parte del britannico e del campione d’Italia. Dato super favorito a 2,5 assieme a Tom Dumoulin alla vigilia della partenza della corsa rosa, dopo nove tappe il quattro volte vincitore del Tour è salito a 11 nell’aggiornata quotazione che vede al vertici dei favori Dumoulin e la maglia rosa attuale, Simon Yates, trionfatore in cima a Campo Imperatore, entrambi dai a 2,5. Terzo a 7,5 nella temperatura della fiducia è il francese Thibaut Pinot che precede Esteban Chaves a 9. Nelle scommesse per la vittoria finale, Froome resta comunque ancora preferito rispetto a corridori che sono nella top ten e che lo sopravanzano in classifica come Pozzovivo, quotato 16, pur essendo quinto a meno di un minuto da Yates.
Ancora peggio per Aru che non ha mai riscosso una grande fiducia dei bookmakers in questo Giro e che dopo le appannate prestazioni di questi giorni è scivolato a quota 33. Alla soglia dei 28 che compirà il prossimo 3 luglio, per il sardo, che nel 2015 arrivò secondo al Giro e vinse la Vuelta, la corsa rosa, che questo martedì – dopo la giornata di riposo – affronta la tappa più lunga di 239 km verso da Penne a Gualdo Tadino, si sta rischiosamente complicando.