Dalle sculture agli oggetti d’arte, fino ai dipinti antichi, saranno da protagonisti nella due giorni di Firenze “Giovanni Pratesi | Homo Faber”, la speciale asta organizzata in occasione del centenario di Pandolfini.
Figura centrale nella vita cultura fiorentina per oltre mezzo secolo, Giovanni Pratesi ha contribuito a fare di Firenze un centro internazionale del mercato dell’arte. Segretario generale della Biennale Internazionale di Antiquariato per anni e ideatore, insieme ad Allemandi, di due opere monumentali sulla scultura fiorentina, ha fatto del “comprare e vendere bellezza” – come definisce lui – il mestiere di una vita.
Opere di rara bellezza di epoche e scuole diverse
Sono 300 i lotti proposti tra cui una scultura di Giovanni Baratta in marmo bianco Ercole e il leone Nemeo, stimata €80.000 e i € 120.000, di una qualità esecutiva altissima, a cui si affianca l’opera in marmo rosso
antico Diana con un cane.
Il raro esemplare scultoreo di Francesco del Tadda, stimato € 5.000/8.000, intreccia in modo raffinato e intelligente conoscenze della statuaria antica e affinità con la cultura artistica fiorentina del Cinquecento. Una coppia di sculture in marmo di Giovacchino Fortini Menade e Baccante, stimata € 15.000/25.000. Le figure mitologiche, associate per tradizione al corteo di Bacco. In bronzo, invece, Papa Pio VI a cavallo, un gruppo in bronzo dorato datato 1775 circa – stimato € 6.000/9.000 – raffigurante il Papa a cavallo e benedicente, mentre avanza in occasione della cavalcata di possesso della diocesi romana nella Basilica di San Giovanni in Laterano, e Carità Romana, scultura di Alessandro Algardi stimata € 8.000/12.000.
Fra i dipinti, il Ritratto di Alessandro Farnese, l’olio su tela attribuito ad Antonio Moro, come Ritratto di compositore attribuito a Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, presentati in catalogo con la stima di € 20.000/30.000. In asta, anche l’olio su tela Madonna col bambino e i Santi Cosma e Damiano di Fabrizio Boschi, con la stima di € 15.000/20.000, e il dipinto di Alessandro Rosi Salomè con la testa del Battista, stimato € 8.000/12.000.
Non mancano gli arredi, come una coppia di cassettoni provenienti dalla Germania e risalenti tra il 1740 e il 1750. In legno intagliato e dorato, con piano sagomato in marmo variegato grigio, i cassettoni – dalla stima di € 12.000/18.000 – presentano un fronte a tre cassetti con decori vegetali, architettonici e animali.