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Giornata di ribassi su tutte le Borse, euro ai massimi sul dollaro, Btp al minimo storico

FIRSTonline

BTP SOTTO IL 3%, EURO AI MASSIMI DA 28 MESI
BANCHE DEBOLI IN VISTA DEL VERTICE DELLA BCE

Borse in ribasso nell’antivigilia della riunione della Bce. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari segna un calo dello 0,55% a quota 21521 dopo una mattinata in terreno positivo al pari di Madrid che chiude a -0,01%. Sempre in ribasso invece Londra, – 0,4%, Francoforte -0,65% e Parigi -0,78%.

Ma le note più rilevanti, anche sul piano psicologico, arrivano dal reddito fisso e dal mercato valutario.

Nel corso della giornata il decennale italiano ha infranto la barriera storica del 3%: il Btp rende il 2,98%, lo spread con il Bund e’ sceso a 153 punti base.

Intanto l’euro schizza a 1,393 sul dollaro da 1,387, portandosi in prossimità dei massimi dall’ottobre del 2011, dopo la pubblicazione di una serie di dati sulle condizioni del settore servizi nei princiali paesi europei. Sono state superiori alle aspettative le indicazioni giunte dalla Spagna, dalla Gran Bretagna e dall’Italia.

A Wall Street l’indice Dow Jones perde lo 0,4%, l’S&P500 lo 0,3% ed il Nasdaq lo 0,2%.

Frana Twitter -9% a 35,6 dollari, nuovo minimo storico: ieri è scaduto il lock up (divieto di vendita) riguardante 480 milioni di azioni, una quota che vale poco più di 17 miliardi di dollari. La capitalizzazione agli attuali prezzi è di 21,1 miliardi di dollari.

Merck –1,5% ha annunciato la cessione della divisione Consumer alla tedesca Bayer per 1,2 miliardi di dollari. Passano di mano marchi come le creme solari Coppertone e le calzature Dr. Scholl.

A Piazza Affari, Fiat segna un calo dell’1,1% in attesa che Sergio Marchionne a Detroit fornisca i target di bilancio. Deboli gli altri titoli della scuderia Agnelli: Cnh Industrial perde lo 0,1%,Exor -1,2%, lo scudetto non salva la Juventus -4% dai cali che hanno segnato il comparto delle squadre di calcio in vista dei provvedimenti ventilati a Matteo Renzi in materia di costi dell’ordine pubblico.

Nel giorno del via libera degli azionisti di risparmio alla conversione in ordinarie, Rcs ha reso noto, su richiesta Consob, che la posizione finanziaria netta al 31 marzo è negativa per 521 milioni. A fine 2013 era pari a -476 milioni. Rispetto al primo trimestre del 2013, il flusso di cassa è migliorato di circa 11 milioni.

Tra le banche Monte Paschi perde l’1,09%. Ubi Banca è in calo dell’1%, Unicredit dell’1,3%.

Eni sale dello 0,1%. Saipem +0,7% nel giorno dell’assemblea. In calo anche Enel -1%.

Chiudono invece in terreno positivo Telecom Italia +0,2%, Mediaset +0,2% e Buzzi+1,2%.

Snam avanza dell’1,8%.

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