LE BORSE FESTEGGIANO IL VOTO ANTI-AUSTERITA’
MILANO E MADRID VOLANO. SUGLI SCUDI BPM E A2A
Alla Borsa di Milano l’indice FtseMib sale del 2,56%, a quota 14256, preceduta da Madrid (+2,77%) e Parigi (+1,65%), mentre Francoforte chiude con un modesto +0,12%. Solo la Borsa di Atene, mentre il Paese galleggia nella più assoluta incertezza politica, perde il 6,6%. Il Toro, dunque, galoppa a Milano e Madrid, corre a Parigi ma segna il passo a Francoforte. I mercati interpretano così il responso delle urne in Francia, Grecia e, in una certa misura, anche in Italia: il no a Nicolas Sarkozy e le difficoltà dei partiti tradizionali nel resto d’Europa rappresentano una bocciatura dell’austerità imposta da Angela Merkel e dalla Bundesbank.
E così, nella speranza che prenda corpo il “Growth Compact” il listino milanese ha recuperato 4 punti percentuali dal -1,8% con cui si era aperta la giornata. Segnali positivi anche dall’euro e dal fronte del debito sovrano: la moneta unica è in recupero a 1,3044 contro il dollaro dai minimi della mattinata (1,29 alla chiusura asiatica).
Sul mercato dei titoli di Stato, lo spread fra il Btp decennale e il Bund si restringe a 380 dai massimi di questa mattina a 401 punti e in calo rispetto alla chiusura di venerdì (382).
Come capita in questi casi, il rally azionario è partito dalle banche: Popolare Milano sale del 8,7% sulle indiscrezioni di un nuovo piano industriale. Unicredit (+5,63%) precede Intesa (+3,9%). Più forte ancora va MontePaschi (+6,33%). Anche il Banco Popolare gira al rialzo (+2,61%).
Nel pomeriggio prende quota anche Fiat, in progresso del 2,94%, mentre Fiat Industrial mette a segno un +1,19%. Pirelli sale del 2,5%.
In rialzo altre blue chips: Eni +1,84%, Enel +3,41%, Telecom Italia +1,5%. Grande performance di A2A (+9,08%) e di Iren (+4,8%), entrambi in forte rialzo a Piazza Affari sulla conclusione della saga di Edison.
In forte progresso Diasorin (+6,8%) sia per lo shopping in Nord Europa che per le voci dell’uscita della concorrente Siemens dal mercato della vitamina D americano.
Bene i titoli del lusso: Ferragamo +4%, Cucinelli +1% e Safilo +4,6%.
La stampa francese riferisce che per l’acquisto da Rcs Media Group di Flammarion restano in corsa Gallimard e Albin Michel, alleato al fondo Chequers Capital. Una decisione verrà presa dopo il Cda del 14 maggio.