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Giornata della Terra, i Grandi firmano per salvare il pianeta

I Grandi si riuniscono al capezzale della Terra. Nella 46ma edizione della Giornata della Terra (la ricorrenza è stata inventata nel 1970 negli Usa), oggi 22 aprile, alle Nazioni Unite a New York si svolgerà una cerimonia che darà inizio alla firma del nuovo accordo globale sul clima approvato nell’ultima COP 21 della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico a Parigi: i rappresentanti dei Paesi dovrebbero anche annunciare i propri programmi per una rapida ratifica e iniziative nuove e più incisive per mantenere il riscaldamento globale (global warming) possibilmente al di sotto di 1,5°C. La strada indicata è ridurre fino ad azzerare entro la seconda metà del secolo le emissioni di gas a effetto serra mettendo un freno ai combustibili fossili e dando slancio alle rinnovabili: per questo l’impegno assunto a Parigi ha l’obiettivo di restare “ben al di sotto dei 2 gradi” di aumento della temperatura rispetto ai livelli pre-industriali, e se possibile contenerlo entro 1,5 gradi. 

L’evento cade più che mai nel momento più critico, visto che il 2015 è stato confermato l’anno più caldo mai registrato e i primi tre mesi del 2016 sono stati caratterizzati da temperature record.  

Ma è la presenza di oltre 165 leader del mondo all’Onu, come non era mai successo prima, a rendere più solenne e significativa la firma dell’accordo raggiunto a Parigi lo scorso 12 dicembre. Ci sarà, tra gli altri, il premier italiano Matteo Renzi.

RECORD ASSOLUTO

È un record assoluto per il numero dei Paesi che siglano nella stessa giornata un’intesa internazionale. Non accadeva dal 1982 quando 119 stati firmarono la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare: per il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, l’accordo di Parigi, insieme all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, “ha il potere di trasformare in mondo”. L’intesa dovrà essere ratificata dei singoli stati ed entrerà in vigore 30 giorni dopo che almeno 55 Paesi che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas serra avranno depositato la ratifica all’Onu.  

“Non abbiamo priorità maggiore quest’anno che assicurarci che Stati Uniti, Cina, India e Unione europea, e tutti i maggiori produttori di CO2, firmino l’Accordo di Parigi – ha detto Kathleen Rogers, presidente di Earth Day Network –. Abbiamo bisogno di provare che quello che è avvenuto a Parigi lo scorso dicembre non erano solo parole”. Lo scorso anno, secondo un rapporto Bloomberg, il settore delle rinnovabili ha ignorato il crollo dei prezzi del petrolio e ha raggiunto il record di investimenti da sempre: una crescita che sembra dare ragione a chi ha indirizzato sul segmento verde una quota significativa dei propri investimenti.

IMPLICAZIONI FINANZIARIE

Morgan Stanley ha predisposto un rapporto che indica i rischi per gli investitori legati al mondo dei fossili e fornisce consigli sulle scelte da compiere nel nuovo contesto energetico. Perché i rischi sono seri: la Barclays Bank ha stimato in 33 trilioni di dollari le perdite al 2040 che il mondo dei combustibili fossili potrà subire a seguito dell’accelerazione delle politiche climatiche.

INIZIATIVE IN TUTTO IL MONDO

La ricorrenza viene celebrata con una serie di eventi e manifestazioni in tutto il mondo, organizzati dalle associazioni come Wwf, Legambiente, Greenpeace: anche Google sta celebrando l’Earth Day con una serie di doodle speciali. Viene anche lanciato a livello internazionale un ambizioso progetto, quello di piantare tanti alberi quanti sono gli abitanti della Terra: 7,8 miliardi, da qui al 2020.

Anche l’Italia si prepara a festeggiare l’Earth Day 2016 con una serie di iniziative in programma da Nord a Sud con l’obiettivo di “promuovere la formazione di una nuova coscienza ambientale”. E sarà la città di Roma ad ospitare il “Concerto per la Terra” in programma il 22 aprile, alle ore 20.00, presso il Villaggio per la Terra al Galoppatoio di Villa Borghese con ingresso gratuito.

Anche la tecnologia partecipa: oltre all’iniziativa di Google, l’Apple Store ha lanciato ben 27 applicazioni, le Apps for Earth, mentre la Nasa ha invitato il pubblico internazionale a dare il proprio contributo alla manifestazione con una foto o un video “focalizzati sull’attività che si sta svolgendo per celebrare la giornata”, che poi andranno postati con l’hashtag #24Seven sui social Facebook, Instagram e Twitter.

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