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Giornata della sicurezza di Poste Italiane, il Ministro Piantedosi incontra i dipendenti vittime di rapine agli uffici postali

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha partecipato al “Security Day”, giornata dedicata alla condivisione dei risultati e delle soluzioni individuate da Poste Italiane per ridurre furti e rapine. Le statistiche hanno fatto emergere l’efficacia delle strategie che hanno portato i numeri degli eventi criminosi ad abbassarsi notevolmente

Giornata della sicurezza di Poste Italiane, il Ministro Piantedosi incontra i dipendenti vittime di rapine agli uffici postali

La Giornata della sicurezza organizzata da Poste Italiane per il 20 ottobre nella sede centrale di viale Asia, 67 ha centrato gli obiettivi: da una parte è stata l’occasione per fare un bilancio delle attività di contrasto alle azioni criminali messe in atto da Poste Italiane, dall’altra è stato il miglior modo per condividere le particolari strategie che hanno permesso la riduzione degli eventi indesiderati.

Vista l’importanza del tema, oltre all’importanza che Poste Italiane riveste come impresa pubblica, anche in virtù del numero di lavoratori che impiega, l’evento ha registrato la presenza, insieme all’amministratore delegato di Poste Matteo Del Fante e il Condirettore Generale Giuseppe Lasco, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Poste Italiane è infatti uno dei principali attori della scena economica e finanziaria nazionale, con una rete di 12.800 uffici postali (che nel 2022 hanno movimentano più di 70 miliardi di euro), oltre 8.100 sportelli automatici, 35 milioni di clienti e una media di 20 milioni di interazioni giornaliere.

Il Ministro Piantedosi ha dapprima incontrato 200 dipendenti che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi nello svolgimento delle attività lavorative all’interno degli uffici postali di tutto il territorio nazionale. Quindi si è svolta la visita alla security room e al centro medico, struttura di eccellenza a disposizione dei dipendenti per visite specialistiche e servizi diagnostici.

I dati parlano chiaro: l’efficacia della strategia di sicurezza di Poste Italiane è dimostrata: negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%). Si è alzata invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023).

Nel 2022 le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, la collaborazione con le forze dell’ordine ha permesso di sventare 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi ad Atm Postamat pari al 60% dei 315 eventi criminosi. Poste Italiane ha installato inoltre 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori.

A mettere in risalto il valore della collaborazione che Poste Italiane ha consolidato con il Ministero dell’Interno, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza ci ha pensato il Condirettore Generale Giuseppe Lasco: “Abbiamo voluto incontrare con il Ministro tutte le colleghe e i colleghi che hanno subito una rapina per far sentire loro la vicinanza dello Stato e dell’azienda, lo dimostrano gli importanti investimenti sia sulla sicurezza fisica nei luoghi di lavoro sia sulla formazione per la prevenzione degli eventi criminosi.”

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