“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Maestro Giorgio Armani al quale ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Così il Quirinale ha annunciato il riconoscimento che premia una figura-chiave della moda italiana, un grande maestro di stile e di serietà, uno stilista tra i più famosi al mondo a cui si deve il merito di aver rappresentato il nome dell’Italia e del Made in Italy di qualità in giro per il mondo.
L’Ordine al merito della Repubblica, e quello di Gran Croce in particolare, è tra i più prestigiosi fra quelli che può assegnare il Quirinale e non va confuso con l’Ordine al merito del Lavoro. Quest’anno Sergio Mattarella ha voluto offrirlo al presidente francese Emmanuel Macron che proprio oggi ha firmato con l’Italia il Trattato del Quirinale.
Certo non è l’unico riconoscimento che Giorgio Armani può esibire in tanti anni di carriera, dagli esordi nel 1975 quando ha fondato a Milano l’azienda che porta il suo nome. Da allora è stato un crescendo costante sia dal punto di vista imprenditoriale con la nascita di marchi come Emporio Armani, EA7, Armani Exchange, Armani Casa, Armani Hotels, e via così in una galassia che non esclude nemmeno fiori e dolci.
Armani è stato lo stilista che ha rivisitato il tailleur maschile per le donne in carriera, un abbigliamento sobrio ma estremamente raffinato, tacchi spianati e vestiti da sogno dalle tonalità sfumate, in contrapposizione con il rosso Valentino, per donne moderne ma con uno sguardo classico. Nessuno più di lui ha cercato di coniugare comodità ed eleganza. In campo maschile, una rivoluzione: celebre la T-shirt indossata sotto la giacca che ha spopolato a Hollywood quando il giovane Richard Gere la immortalò nel film American Gigolo, lanciando un nuovo stile italiano nel mondo.