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Giorgetti su Mps-Mediobanca: “Operazione nell’interesse dell’economia italiana, lo Stato non deve fare il banchiere”

Imagoeconomica

“Lo Stato non deve fare il banchiere”. lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti agli Stati Generali dell’Economia della Lega ad Arona parlando dell’offerta da 13,3 miliardi lanciata da Mps su Mediobanca.

Giorgetti: “Operazione nell’interesse dell’economia italiana”

“Quello che ha fatto questo governo è avere dato fiducia in assoluta autonomia a un management (quello di Mps, ndr) che ha realizzato risultati, devo dire, eccezionali, che ha un disegno e che ha fatto una proposta di mercato. Se il mercato risponderà saremo contenti e se il mercato non risponderà ne prenderemo atto. Però io credo che sia assolutamente lineare, totalmente trasparente e nell’interesse dell’economia italiana”.

«Il risparmio è una cosa delicata e seria, tutelata anche dalla Costituzione e quindi ci mancherebbe che il governo non miri a tutelarlo” ha aggiunto.

Giorgetti: “Lo Stato non deve fare il banchiere”

“Lo Stato, che persegue finalità generali, non deve fare il banchiere, tanto è vero che noi abbiamo risanato il Monte dei Paschi di Siena. Ne siamo usciti e ne usciremo definitivamente magari in futuro”, ha detto Giorgetti. 

“Bisogna capire esattamente la distinzione dei ruoli tra chi fa il banchiere e chi fa il politico o il ministro dell’Economia e delle Finanze. Il banchiere legittimamente mira a fare profitto per i suoi azionisti, dare dividendi e magari realizzare un po’ di stock option anche per lui, ed è assolutamente legittimo che lo faccia. Chi fa il ministro delle Finanze ha altre finalità, che sono finalità di interesse generale, che sono la stabilità del sistema finanziario, la sicurezza nazionale, e il fatto che le banche devono fare le banche, cioè erogare i prestiti alle imprese, specialmente le piccole e medie imprese, e non fare altre cose pur di realizzare i profitti”.

Tajani: “Benvenute le iniziative di libero mercato”

Nell’esecutivo il primo ad esporsi è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Tutte le iniziative di libero mercato sono benvenute. Siamo sempre stati per il libero mercato se serve a rafforzare il sistema bancario, che in Italia è già sano, più di altri”. Il suo partito, Forza Italia, chiede “che lo Stato esca il prima possibile dal capitale di Mps”. “Lavoriamo per un’uscita ordinata dello Stato”, disse due anni fa Giorgia Meloni. 

E quella resta la direzione del governo. Dalle dichiarazioni in chiaro e dalle analisi riservate, si evince che questa operazione viene considerata in grado di creare valore non solo per chi ha lanciato l’Ops, perché non prospetta riduzione di personale o sportelli né sacrificio di asset, e si guarda al nuovo gruppo nascente come una garanzia a tutela della ricchezza e del risparmio degli italiani.

Le opposizioni 

Dall’opposizione arrivano critiche dure dal M5s, che parla di un “governo allo sbando tra pistoleri della finanza”, e decisamente più soft dal Pd, che chiede “massima trasparenza” augurandosi che non sia in atto “un risiko dettato da logiche opache di potere”.

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