Pole-position per la gioielleria che assieme all’asset orologi potrebbe registrare per la fine del 2025 l’incredibile cifra di 502,00 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo del 4,65%, secondo il tasso di crescita annuale composto (CAGR “Compounded Average Growth Rate”) dal 2025 al 2029.
Ma la curiosità è che si prevede che circa il 67% delle vendite nel mercato dei gioielli e orologi sarà attribuito al settore non esattamente del lusso. Negli ultimi anni, la domanda di orologi di e gioielleria raffinata in paesi come la Svizzera e l’Italia è salita alle stelle grazie alla loro ricca storia e alla reputazione di artigianato ma è anche salita la domanda di preziosi con costi accessibili a tutti, magari un charms o un semplice ma riconoscibile monile di una catena di punti vendita accuratamente distribuiti in tutte le città. Le cifre si basano sulla spesa dei consumatori per accessori che comprendono orologi e gioielli per clienti finali privati sia per la vendita al dettaglio offline che per la vendita al dettaglio online. I principali attori del mercato sono leader nei rispettivi segmenti e sono noti per i loro prodotti innovativi, la reputazione del marchio e le estese reti di distribuzione.
ll mercato degli Orologi e Gioielli com’è suddiviso?
Il mercato degli orologi comprende diversi tipi di dispositivi utilizzati per indicare o misurare il tempo, indossati al polso o in tasca. Sono inclusi sia gli orologi analogici che quelli digitali. In questo mercato anche quelli considerati vintage o d’epoca o anche “secondo polso” che potrebbero essere anche moderni ma posti sul mercato in seconda battuta da dealer che li hanno acquistati dalle case madri o da privati.
Il mercato della gioielleria comprende anelli, collane, orecchini, braccialetti, spille e altri oggetti decorativi indossati come ornamento personale. Poi si distingue per alta gioielleria, magari di importanti Maison, oppure gioielleria più semplice che in questo momento sembra trainare il mercato con piccole creazioni non esclusive e nemmeno numerate come pezzi unici.
Le nuove tendenze della gioielleria “not too expensive”
Diamanti coltivati in laboratorio che stanno diventando un’alternativa sempre più popolare ai diamanti estratti tradizionalmente. Queste pietre sono realizzate in un ambiente controllato, chimicamente e fisicamente identico ai diamanti naturali. Tuttavia, non hanno le questioni ambientali ed etiche legate all’attività mineraria. Poiché sempre più persone desiderano prodotti di provenienza etica, i diamanti coltivati in laboratorio avranno probabilmente un ruolo più importante nel futuro del mercato.
Design minimalisti e personalizzabili: la semplicità e la personalizzazione sono due forze significative che plasmano il design moderno dei gioielli. I consumatori cercano sempre più gioielli semplici, personalizzabili che riflettano i loro gusti e le loro identità uniche, nonché un prezzo adeguato alle proprie possibilità.
Scelte etiche e sostenibili: l’attenzione alla sostenibilità e all’approvvigionamento etico non è più una preoccupazione di nicchia ma un’aspettativa principale. Le aziende che si concentrano sulla sostenibilità nel settore della gioielleria stanno guadagnando la fiducia e la lealtà dei clienti. Usano materiali riciclati, pietre preziose di provenienza responsabile e pratiche di lavoro eque. Si prevede che questa tendenza aumenterà man mano che sempre più consumatori allineeranno con scelte più etiche. In questo segmento rientrano i gioielli artigianali ed etnici come suggeriscono le passerelle. E se già Coco Chanel aveva proposto il gioiello al polso (cuff) o Tiffany & Co (Bone Cuff), un legame assolutamente dai significati tradizionali e ancestrali, questo gioiello torna in auge, declinato in infinte forme e colori con richiami fortemente etnici.
Anche la gioielleria vintage concorre alla sostenibilità
I gioielli vintage incarnano intrinsecamente la sostenibilità, poiché promuovono il riutilizzo e il riutilizzo di pezzi esistenti piuttosto che crearne di nuovi. Investendo in gioielli vintage, le persone contribuiscono a un’economia più circolare e riducono il proprio impatto ambientale. Nel 2024 abbiamo assistito ad un revival di questa tendenza nostalgica, poiché sempre più persone abbracciano il fascino dei pezzi vintage. I gioielli vintage si riferiscono a pezzi che hanno almeno 20 anni, ma meno di 100 anni. Con il passare del tempo il valore dei gioielli vintage tende ad aumentare, soprattutto se ben conservati e in buone condizioni. Collezionisti e appassionati spesso cercano pezzi rari e unici, facendo aumentare la domanda e i prezzi dei gioielli vintage. È un mercato che continua a prosperare e ad attrarre sia collezionisti esperti che nuovi arrivati.
Boom di nuove start-up di giovani “jewelry designer”
La produzione del made in Italy sta cambiando e accanto ai noti distretti della produzione: Valenza, Vicenza, Arezzo e qualcun altro, stiamo registrando all’esplodere della manifattura digitale con start-up di designer e piccole botteghe di autoproduzione in ogni angolo d’ Italia e con con prezzi al pubblico più accessibili e meno standarizzati dalla “mass customization “. La chiave del futuro sarà perciò quella di unire tradizione, innovazione e sostenibilità per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni.