Il signore barbuto alla guida è sempre lo stesso, ma i regali nella slitta cambiano ogni anno. E visto che, almeno fino a una certa età, trovare vestiti sotto l’albero è fonte di grossa delusione, non resta che una domanda a cui rispondere: quali giocattoli regalare a Natale 2015?
“Quest’anno fra le bambine c’è il fenomeno Masha e Orso, che ha un po’ soppiantato Peppa Pig – spiega a FIRSTonline Paolo Taverna, direttore generale dell’Associazione italiana dei fabbricanti di giocattoli –, ma stanno andando bene anche i prodotti legati ai Minions. Fra i maschi ci aspettiamo che il boom arrivi dai giocattoli a marchio Star Wars, sulla scia del nuovo film in uscita”.
Anche se “Il Risveglio della forza”, settimo capitolo della saga di George Lucas, sbarcherà nelle sale soltanto il 16 dicembre, la febbre da Guerre Stellari è ormai diffusa su tutto pianeta. In Francia, secondo la classifica stilata dalla catena di negozi “La Grande Récré”, le spade laser di Luke Skywalker e Dart Fener sono già in testa ai desideri dei bambini.
Quanto agli Usa, le vendite sono iniziate come da tradizione il weekend dopo il Ringraziamento (l’ultimo di novembre), ma la tendenza era già chiara da settimane: nella lista degli “hot toys 2015” firmata dalla Associated Press figurano non solo le spade che s’illuminano e fanno rumore (a 200 dollari l’una), ma anche i modellini telecomandati dell’astronave Millennium Falcon (sì, vola davvero) e di BB-8, un robottino sferico e rotolante che si guida con lo smartphone.
Fra chi invece preferisce rimanere sulla Terra “hanno ancora molto successo i giocattoli tradizionali – prosegue Taverna –, in particolare le costruzioni”. I mattoncini della Lego occupano la prima posizione nella top-10 della società postale britannica Royal Mail, che ha pubblicato una classifica dei regali più richiesti dai bambini basandosi su una fonte diretta: le letterine a Babbo Natale. La medaglia d’argento in questa particolare graduatoria, a sorpresa, va alle biciclette, mentre a chiudere il podio c’è la pasta modellabile Play-Doh.
Di solito con i grandi classici è difficile sbagliare, ma a volte anche le icone perdono smalto. In Italia, ad esempio, “Barbie non gode più di ottima salute – spiega Antonio Possenti, consigliere e responsabile acquisti della catena La Giraffa –. E’ leggermente migliorata rispetto agli ultimi due anni, in cui è andata veramente male, ma al momento continua a perdere la sfida contro Elsa la Regina delle nevi. E’ ancora lontana dalla Barbie che è sempre stata e che, sono sicuro, tornerà a essere”.
Agli antipodi del tradizionalismo troviamo i giochi più innovativi. La tecnologia digitale, ad esempio, sta entrando nel mondo del giocattolo non come sostituzione, ma come integrazione. Oltre ai tablet per i più piccoli e ai videogiochi abituali, infatti, esistono piattaforme che interagiscono con le action figure vecchio stile: basta posizionare su una speciale pedana le statuette e queste prendono vita sullo schermo, come avviene nelle serie Disney Infinity e Skylanders.
Sempre in ambito tecnologico, “altri giochi che stanno impazzando fra i maschi sono i mini droni telecomandati, con o senza telecamera – continua Possenti –. Alle femmine invece piacciono ancora molto i peluche interattivi, ad esempio la serie Emotion Pets”, fra cui l’orso Bruno, che ha diverse espressioni facciali, e la foca Sugar, che si sposta muovendo pinne e coda.
Insomma, entrare in un negozio di giocattoli e scegliere il regalo giusto non è da tutti, se non si dispone delle giuste indicazioni. Ecco perché la famosa letterina è vitale: se il vostro cliente è pigro incoraggiatelo a scriverla, magari sotto dettatura. Lo diciamo per il bene di tutti i Babbi Natale.