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Ginnastica mentale per un cervello vincente. Esercizio numero 8. Il cervello ha bisogno di emozioni per attivarsi

Assomensana

Quante volte capita di ricordare il senso di ciò che ascoltiamo o leggiamo, ma fatichiamo a ricordare i particolari della vicenda, come ad esempio nomi, numeri, luoghi? Per avere una spiegazione di questo fenomeno, si deve tener conto che ci siamo evoluti per migliaia di anni ascoltando storie e racconti, che si tramandavano di generazione in generazione, magari seduti la sera intorno al focolare.

Siamo all’ottava puntata della rubrica un “cervello vincente”, frutto della collaborazione di FIRSTonline con il professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, neuropsicologo, docente all’Università Statale di Milano e presidente di Assomensana, l’associazione per lo sviluppo e il potenziamento delle attività mentali. Ogni domenica viene proposto su FIRSTonline un esercizio di ginnastica mentale che stimola un’abilità mentale diversa. Nel banner a destra della nostra home page sono raggruppati tutti gli esercizi già pubblicati, che hanno stimolato ogni volta una abilità diversa del nostro cervello.

“Siamo affascinati dai racconti: ne è testimonianza il grande successo che riscuotono libri e film di ogni genere” dice il professor Iannoccari. “Questa predisposizione naturale che abbiamo sviluppato nei confronti della narrativa è diventata, nel tempo, anche parte integrante delle strategie che il cervello utilizza per memorizzare una sequenza di informazioni”. Ad esempio, è più facile ricordare “Il cielo era pieno di nuvole, 4 aquile volteggiavano nervose nell’aria, quando il suono dirompente di un tuono spaventò i coniugi Marta e Giovanni seduti sul divano della loro casa in via Verdi n. 15”, piuttosto che ricordare la sequenza scollegata di 15 parole: “cielo – nuvole – 4 – aquile – nervose – aria – suono – tuono – coniugi – Marta – Giovanni – divano – casa – Verdi – 15”.

Il cervello ha bisogno di emozioni per attivarsi

Poichè noi siamo esseri senzienti, abbiamo bisogno di dare significato alle informazioni per ricordarle meglio. E se la storia è anche stravagante e insolita ancora meglio, poiché il cervello ha bisogno di emozioni e novità per attivarsi. Per questo motivo, collegare le informazioni in una storia di senso compiuto rappresenta la terza delle cinque strategie naturali della memoria, chiamata “Concatenazione di parole in una storia”. Questa tecnica consente non solo di ricordare le parole, ma di ricordarle anche nell’esatto ordine in cui sono state posizionate. E se abbiamo utilizzato bene la strategia, possiamo ricordare le parole anche dall’ultima alla prima o sapere qual è, ad esempio, la terza, la decima, la dodicesima e così via. Ecco il nuovo esercizio. Per approfondimenti: Strategica-Mente: Istruzioni ed esercizi pratici per un cervello vincente a tutte le età” di Nicoletta Carbone e Giuseppe Alfredo Iannoccari, pubblicato da Il Sole 24 Ore, 2022.

Le regole di base

Per ogni esercizio vi verrà indicato:

  • quali funzioni cognitive stimola
  • a che cosa serve nella vita di tutti i giorni
  • la consegna per svolgere l’esercizio
  • quanto dev’essere il tempo di esecuzione
  • come calcolare il punteggio
  • il traguardo per un punteggio ottimale
  • come renderlo più potenziante
  • quali varianti adottare per continuare a farlo

A che cosa serve

Questa settimana proponiamo un nuovo esercizio per la rubrica “Il cervello vincente” che sviluppa e potenzia quattro abilità mentali: Concentrazione, Memoria a breve termine, Memoria a lungo termine e Creatività

Ecco la terza strategia per ricordare meglio: Memory-act 3

Consegna: comporre una storia buffa e stravagante con le seguenti 15 parole.

MONTE – ALBA – MOTO – 3 – FARO – CARRO – FIENO – MATERASSO – CRAVATTA – 10 – FISCHIETTO – COPERTA – ANATRE

Tempo di esecuzione: 120 secondi.

Punteggio: 40 punti se si è costruita una storia buffa e stravagante.
60 punti in più se si ricordano correttamente a memoria le 15 parole.

Traguardo: totalizzare almeno 100 punti nel tempo dato.

Potenziamento: ripetere l’esercizio ripetendo le parole al contrario, dall’ultima alla prima.

Varianti

Ripetere l’esercizio in modi diversi: scrivere altre liste di parole e costruire nuove storie oppure aumentare il numero delle parole da ricordare (si può arrivare anche a 30-50 parole!)

Invito
Scrivi nei commenti le categorie di parole che ricordi a memoria 😉

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Categories: Ginnastica mentale