Il Prodotto interno lordo del Giappone ha registrato una brusca frenata nel secondo trimestre, chiuso con una flessione dell’1,7% in termini reali su gennaio-marzo (dopo il +1,5 dei primi tre mesi, dato rivisto dal precedente +1,6%) e del 6,8% su base annua, stando ai dati preliminari diffusi oggi.
Il risultato è stato comunque migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto una flessione più marcata, pari all’1,8%.
Si tratta della prima rilevazione trimestrale dopo il rialzo dell’Iva dal 5% all’8% deciso dalle autorità nipponiche e scattato lo scorso primo aprile, che ha portato a una contrazione dei consumi pari al 5%.
La Borsa di Tokyo, in ogni caso, ha chiuso sopra la parità: l’indice Nikkei ha terminato con un rialzo dello 0,4%, a 15213,63 punti, mentre il Topix ha segnato un +0,4%, a 1262,13 punti.
La notizia sul Pil è stata compensata dal rally del titolo Sony, scattato in scia alle vendite record della Playstation 4: oltre 10 milioni di pezzi, la crescita più significativa nella storia della PlayStation.