Il tasso di disoccupazione in Giappone è rimasto stabile a luglio su base congiunturale al 2,8% della popolazione attiva, il livello massimo dal 1994. Le condizioni di lavoro sono ancora migliorate: con 152 offerte di lavoro per 100 domande (contro 151 per 100 a giugno), un rapporto che non è mai stato così elevato dal 1970.
Il dato particolarmente positivo coincide con un buon periodo in generale per l’economia nipponica, che ha accelerato nel secondo trimestre 2017, con una crescita congiunturale dell’1% e del 4% su base annualizzata (la più alta dal 2006) sulla spinta del consumi privati saliti dello 0,9%.