L’America vara il mini-tapering, e in Giappone la Borsa fa subito boom. La Borsa di Tokyo ha infatti chiuso la seduta in rialzo di 1,74%, il suo più alto livello da sei anni, dopo la decisione della Fed di ridurre un po’ l’ampiezza del suo sostegno eccezionale all’economia. L’indice Nikkei 225 ha guadagnato 271,42 punti a 15.859,22 punti.
L’indice Topix è salito dell’1,01%, guadagnando 12,58 punti a 1.263,07 punti. L’attività è stata intensa, con 2,86 miliardi di azioni scambiate sul primo mercato.
L’euforia dunque c’è stata, nonostante lo scandalo esploso proprio nella notte italiana che ha visto il governatore di Tokyo, Naoki Inose, annunciare le sue dimissioni a seguito di uno scandalo per presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale del 2012.
Per circa un mese Inose, uno scrittore di 67 anni eletto il 16 dicembre 2012 alla guida della città, ha cercato invano di dimostrare la sua innocenza dopo la scoperta di un prestito di 50 milioni di yen (370 mila euro) ricevuto in piena campagna elettorale per la guida di una delle più grandi metropoli del mondo.