La produzione industriale in Giappone è crollata in agosto del 4,1% rispetto al mese precedente (dati destagionalizzati); sono responsabili del crollo molti settori ma specialmente quello automobilistico. Non tira la domanda interna, l’Europa ristagna – se non peggio – e le auto giapponesi nel Celeste impero sono apertamente boicottate (le vendite sono scese della metà) dopo la disputa su alcune isolette nel mar della Cina.
Tuttavia, guardando più in là nel tempo, il settore automobilistico giapponese può contare sulle più solide delle fondamenta. Il ‘Consumer Reports’ americano – una rivista che raccoglie i giudizi dei consumatori sulla qualità delle auto – ha rilasciato oggi l’ultimo rapporto, che vede ai primi sette posti sette marche giapponesi. Dopo gli imbarazzanti richiami della Toyota del 2010, quando la casa giapponese dovette ammettere problemi con alcuni modelli di larga diffusione, la Toyota è tornata in cima alla classifica, anzi a due classifiche: quella della qualità, appena menzionata, e quella della quantità: nel 2012 la Toyota tornerà a essere il primo produttore mondiale di auto, superando di nuovo la General Motors.
http://www.japantoday.com/category/business/view/japan-industrial-output-falls-jobless-rate-unchanged
http://www.japantoday.com/category/business/view/toyota-headed-to-record-global-sales
