Come prevedibile servirà molto tempo prima di vedere segnali positivi di ripresa in Giappone. A gennaio cresce il tasso di disoccupazione a cui si aggiunge una, seppure lieve, frenata dei prezzi al consumo core.
In cifre il tasso di disoccupazione da dicembre a gennaio è passato dal 4,5% al 4,6% smentendo le stime che non prevedevano un aumento.
L’indice dei prezzi al consumo core, che include i prodotti petroliferi ma non prodotti alimentari più volatili come frutta, verdura e frutti di mare, è calato dello 0,1%. Un segnale che evidenzia come la bassa crescita stia mantenendo il Paese in deflazione nonostante l’aumento dei prezzi dell’energia. Va detto tuttavia che il dato è stato meno negativo di quello previsto dagli analisti di Reuters, che per il mese di gennaio attendevano un calo dello 0,2%.