La scarsa esposizione delle banche italiane verso la Grecia le rendono sostanzialmente immuni ad un’eventuale uscita di Atene dall’euro. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni per il quale il settore bancario italiano “è tra i più immunizzati, di fatto non ha esposizioni verso la Grecia. È più un discorso di volatilità sul mercato che di impatto diretto”.
Secondo l’amministratore delegato il mercato si starebbe già attrezzando per una eventualità del genere e infatti “si aspetta che tutti facciano ragionamenti di questo genere”.
Un concetto ribadito anche dal presidente dell’Associazione bancaria italiana (Abi), Giuseppe Mussari, che arrivando all’assemblea annuale di Confindustria ha detto ai cronisti che se si guarda “all’esposizione delle banche italiane in Grecia non è significativa. Quello che dobbiamo chiederci è quali sarebbero gli effetti di un’uscita della Grecia su altri paesi europei“.
A metà mattinata le principali banche italiane viaggiano in rosso a Piazza Affari. Il titolo Unicredit perde l’1,58% a 2,49 euro, Intesa segna un -1,09%, Banco Popolare un -1,04% e Bpm -3,98%.