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Gewurztraminer lancia il vino custodito in miniera a 500 metri sotto terra

Che sapore può avere un vino custodito a 500 metri di profondità, in Alto Adige, imbottigliato nel 2009? A quanto pare buonissimo, inedito, come il Gewurztraminer della Cantina Tramin, chiamato Epokale e candidato ad essere uno dei migliori bianchi italiani. A presentarlo a Milano sono stati l’enologo Willi Sturz e il direttore della cantina ottocentesca Wolfgang Klotz, che hanno fatto degustare 6 bottiglie dello storico vitigno, tra cui anche l’Epokale, custodito addirittura in miniera, nella miniera di Monteneve, “perché in cantina non c’era un posto con quelle caratteristiche”.

“Al silenzio e al buio dei 500 metri di profondità, con temperatura costante sugli 11 gradi e 90% di umidità, le bottiglie hanno riposato con lentezza”, ha spiegato Sturz. Tutto questo tempo di evoluzione e le particolari condizioni hanno dato un sapore particolare al vino, più dolce e anche più complesso. “Abbiamo ascoltato i nostri anziani, che da secoli dicono che il vino viene meglio in montagna. Questa montagna 200 anni fa era ricca di argento, piombo e zinco e la miniera era attiva”. La miniera si trova per la precisione in Val Ridanna, non lontano da Vipiteno e dal confine con l’Austria.

L’annata presentata a Milano sarà venduta nei prossimi anni col ritmo di circa 2.000 bottiglie l’anno. Per ora il Gewurztraminer Epokale si trova nei ristoranti, al costo di circa 100 euro a bottiglia. Una parte della collezione è stata battuta all’asta su un sito di e-commerce, risultato esaurita nel giro di 20 minuti.

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Tags: Vino