Retromarcia del segretario dell’Spd, Martin Schulz, che accantona il suo no pregiudiziale a un nuovo governo con la Merkel e, raccogliendo l’appello del Presidente della Repubblica Steinmeier, chiede agli iscritti del partito socialdemocratico di pronunciarsi attraverso un referendum su una nuova edizione della Grande Coalizione con Cdu-Csu.
E’ questa la novità politica di ieri che può finalmente dare un governo alla Germania facendo tirare un sospiro di sollievo all’Europa e rilanciando la Cancelliera Angela Merkel, che però continua a tacere. Se finirà davvero così, non cambierà molto la linea politica interna ed europea del governo tedesco anche se le istanze sociali dei socialdemocratici dovranno probabilmente trovare più spazio. Tuttavia sia Merkel che Schulz sono più deboli di prima.
Ma le trattative per il nuovo governo segnano il grande flop dei liberali che, irrigidendosi sulla politica di austerità (volevano la poltrona di ministro delle Finanze di Wolfang Schauble) e sulle chiusure anti-migranti, sono rimasti con un pugno di mosche in mano e riaperto la strada ai rivali socialdemocratici.
Il caso tedesco potrebbe fare scuola anche in Italia, dove per evitare l’ingovernabilità, Forza Italia e Pd potrebbero essere spinti a un governo di larghe intese.