Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha perso il voto di fiducia parlamentare con 207 voti a favore, 394 contro e 116 astenuti. Per ottenere la fiducia Scholz avrebbe dovuto ottenere almeno 366 voti. Adesso il cancelliere dovrà chiedere al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier di sciogliere il parlamento e convocare le elezioni, che in base a un accordo già stipulato tra i partiti dovrebbero tenersi il prossimo 23 febbraio.
Il discorso di Scholz al parlamento
Nel suo discorso pronunciato davanti al Bundestag, Olaf Scholz avrebbe dovuto chiedere la fiducia secondo l’articolo 68 del parlamento tedesco. E invece ha chiesto di essere sfiduciato e di andare a elezioni anticipate. “È la sesta volta che un cancelliere chiede la fiducia in parlamento”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, prendendo la parola al Bundestag. Il leader socialdemocratico ha ricordato che in tre casi Willy Brandt, Helmut Kohl e Gerhard Schoerder lo hanno fatto per andare alla elezioni anticipate, “e questo è anche il mio obiettivo”, ha spiegato Scholz che in ogni caso sarà il candidato cancelliere della Spd alle elezioni anticipate previste per febbraio.
Nei 25 minuti in cui ha parlato davanti ai parlamentari tedeschi, Scholz ha difeso il suo operato, ma ha anche parlato delle sue intenzioni future, già immerso nella campagna elettorale in vista del voto. Ha fatto riferimento alle difficoltà dell’economia tedesca a mantenere il ruolo di locomotiva d’Europa, ma ha soprattutto puntato il dito contro le responsabilità dei liberali del Fdp che hanno fatto cadere la “coalizione semaforo”, ha parlato poi della necessità di stipulare un patto generazionale per risollevare il Paese, ma anche di sicurezza e difesa.
“La Germania è il maggiore sostenitore in Europa dell’Ucraina. Se la Russia vince la nostra sicurezza in Germania sarà in pericolo nel lungo periodo”, ha detto il cancelliere. Scholz ha però ribadito anche che la Germania non consegnerà armi di lungo raggio in grado di colpire la Russia in profondità come i Taurus. “E certamente con me cancelliere non saranno mandati soldati tedeschi in Ucraina”, ha aggiunto.
Spiegando quali sono i suoi progetti per il futuro, dopo le auspicate elezioni anticipate, Scholz ha detto: “mi batterò nella prossima campagna elettorale per alzare il salario minimo da 15 euro l’ora”. “Rispetto significa anche poter vivere del proprio lavoro. Nella scorsa legislatura avevo promesso di portare il salati minimo a 12 euro. Ho mantenuto questo impegno”, ha spiegato. Ma nella situazione attuale servirebbe che aumentasse almeno al 14, ha aggiunto.
La crisi tedesca
Il governo Scholz è in carica dal 2021, grazie al sostegno del suo partito, i Socialdemocratici (SPD, centrosinistra), dai Verdi e dai Liberali (FDP). Sin dalle prime battute però, la coalizione su cui si reggeva l’esecutivo è apparsa piuttosto fragile, tra polemiche e continui litigi interni alla maggioranza.
La tensione è esplosa lo scorso novembre, quando il leader dei Liberali e ministro delle Finanza Christian Lindner aveva avanzato delle richieste sulla legge di bilancio considerate da Scholz come “irricevibili”. A quel punto Lindner era stato licenziato e i Liberali erano usciti dal governo. Da allora, in attesa del voto di fiducia, Scholz ha governato con un governo di minoranza formato da socialdemocratici e verdi.
Parola al presidente
Dopo la sfiducia, Scholz dovrà chiedere al presidente di sciogliere le camere e convocare le elezioni. Steinmeier avrà 21 giorni per sciogliere il parlamento. Da quel momento in poi, secondo la Costituzione tedesca, le elezioni dovranno tenersi entro 60 giorni.
Considerando che la data delle elezioni anticipate è già stata decisa – si terranno il 23 febbraio – il capo dello Stato attenderà qualche giorno prima di sciogliere il parlamento. Secondo le previsioni, lo farà tra il 25 e il 27 dicembre.