La crisi si fa sentire anche sulla Germania, che però continua a crescere. L’ufficio federale di statistica ha confermato oggi che il prodotto interno lordo tedesco ha rallentato al +0,2% nel terzo trimestre, dopo esser cresciuto dello 0,3% nel secondo. Su base annua l’incremento è stato dello 0,9%.
Le esportazioni e i consumi privati hanno sostenuto ancora la crescita tedesca nel terzo trimestre di quest’anno, seppur ad un ritmo più lento. Le aziende stanno infatti rimandando gli investimenti a causa dell’incertezza della crisi.
Il dato destagionalizzato evidenzia che gli investimenti lordi non hanno contribuito in nessun modo alla crescita del terzo trimestre. Meglio invece le esportazioni, aumentate dell’1,4%, mentre la spesa governativa è cresciuta dello 0,4% e i consumi privati dello 0,3%.
Le stime rese note oggi dall’ufficio nazionale di statistica sono in linea con le attese e invariate rispetto alle proiezioni preliminari di un mese fa. Nel periodo le spese per i consumi privati sono cresciute dello 0,3%.
Intanto, il Parlamento della Germania ha bocciato il trattato firmato dal Governo con la Svizzera sulla regolarizzazione dei conti bancari in nero detenuti da cittadini tedeschi nella Confederazione. Il Bundesrat, la camera alta dei lander, non ha ratificato l’accordo, che ha ricevuto una quota solo minoritaria di voti favorevoli, 21 parlamentari su 69, secondo quanto riporta la NZZ.