In una giornata di dati negativi per l’intera Eurozona, non si salva nemmeno la Germania. A ottobre il sentiment delle imprese tedesche il sesto calo mensile consecutivo. Il ribasso è superiore anche alle peggiori previsioni e indica che la crisi della zona euro sta colpendo anche la più grande economia del continente. L’indice Ifo, basato sulla consultazione di 7mila aziende, è sceso a quota 100 punti, dai 101,4 di settembre.
Quanto all’indice Pmi su manifattura e servizi, la Germania archivia il sesto mese consecutivo in contrazione. Il dato peggiora rispetto a settembre (da 49,2 a 48,1), con un libro ordini assottigliato e una domanda più debole per l’export. A questo punto è verosimile che la maggiore economia europea possa entrare in recessione nella seconda metà di quest’anno.
Nel dettaglio, la stima flash sull’indice dei direttori acquisti Markit registra per il settore manifatturiero un calo a 45,7 punti, dai 47,4 di settembre. Le attese erano per una risalita a quota 48. Il sottoindice relativo ai nuovi ordini scende a 41,0 da 42,4.
Il settore dei servizi – che gli economisti si aspettavano si riportasse su un livello di espansione con una lettura di 50,0 – ha fatto segnare 49,3 punti, dai 49,7 di settembre.