La bilancia commerciale della Germania registra per la prima volta da molto tempo un cambiamento significativo. Berlino, campione europeo dell’export, ha fatto segnare a febbraio un aumento degli acquisti dall’estero lieve ma comunque superiore a quello dei beni esportati.
Le importazioni sono aumentate nel secondo mese dell’anno di un moderato 0,4% mensile, raggiungendo un livello record dalla riunificazione: 77,6 miliardi. Su base annua l’incremento è stato di un robusto 8,5%, e ciò fa pensare a una tendenza non temporanea.
È il segno di una domanda domestica – consumi e investimenti – che riprende dunque fiato, come da anni chiedevano i partner europei e molte organizzazioni internazionali.
Quanto alle esportazioni, sono invece calate dell’1,3% mensile, a 93,3 miliardi. A livello annuale sono comunque salite, ma a un ritmo più lento: il 3,5%.