Mentre in mezza Europa chiudono ogni giorno aziende con un ritmo mai visto nella storia, in Germania nel 2012 i fallimenti sono diminuiti del 6% rispetto a un anno prima, confermando una tendenza che va avanti da tre anni (il 2009 l’ultimo anno in cui sono aumentati).
Nell’anno solare appena concluso sono state dunque “appena” 28.300 le imprese che hanno chiuso i battenti, secondo i dati provvisori dell’ufficio statistico federale, Destatis.
I debiti complessivi legati a questi bilanci depositati in tribunale hanno raggiunto i 51,7 miliardi di euro, cifra tuttavia di parecchio superiore a quella dei dodici mesi precedenti (31,5 miliardi), che va dunque a evidenziare un maggior numero di fallimenti di grandi aziende, come per esempio quelli di Schlecker e Sollevo.