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Germania, Facebook nel mirino dell’Antitrust per abuso di posizione dominante

FIRSTonline

Altri guai in arrivo per Facebook, in territorio europeo. Stavolta è la Germania ad accusare il social network più utilizzato del mondo, colpevole secondo l’Antitrust tedesco di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato, con una sentenza che mette in discussione come il gigante di Mark Zuckerberg abbia violato le leggi sulla protezione dei dati personali attingendo a fonti terze. Presentando i risultati preliminari dell’indagine avviata 20 mesi fa, l’Ufficio antitrust federale ha concluso che Facebook ha abusato di una posizione dominante tra i social network opponendo il fatto che il social network ottenga l’accesso a dati di terze parti, attraverso WhatsApp e Instagram, nonche’ con il monitoraggio dei siti ai quali gli utenti accedono.

“Soprattutto vediamo problemi nella raccolta di dati al di fuori del social network e la loro inclusione nell’account di Facebook”, ha precisato il presidente dell’Antitrust Andreas Mundt. Facebook ha risposto alle accuse sostenendo che la relazione “dipinge un’immagine non accurata di Facebook” ma assicurando collaborazione. “Anche se siamo popolari in Germania, non siamo dominanti”, ha commentato il capo della protezione dei dati, Yvonne Cunnane, in un post sul blog.

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